Cinema e Serie sono mezzi importantissimi per educare alle differenze e coltivare l’immaginario. Per questo siamo vicini alla marcia per la famiglia nell’affermare: “Salviamo i bambini”… dal World Congress of Families. E comunque, state tranquilli, oggi il congresso finisce con la consapevolezza internazionale che una marea femminista e orgogliosamente arcobaleno ha eclissato ogni (brutta) intenzione. Amen.

Dopo aver manifestato tutt* insieme, chiudiamo quindi il nostro speciale con 6 film adatti a tutte le famiglie.

Salvare i bambini dal World Congress of Families – Rimedio:
Supereroe senza patriarcato e animazione inclusiva (VS Matteo Salvini)

Black Panther (2018)

Si potrebbero scrivere interi libri su questo film che in maniera magistrale e coraggiosa, necessaria per i tempi in cui viviamo, affronta di petto colonialismo e post-colonialismo, razzismo, transnazionalismo nero, lotte per i diritti civili, panafricanismo, diaspora con un’infinità di riferimenti diretti o sottili, mantenendo però intatta la prospettiva coerente al genere fantastico dei supereroi. Black Panther ci lascia con la nota positiva di un mondo diverso e migliore. Wakanda Forever, ma soprattutto Donne di Wakanda Forever. [Lucia Tralli]

World Congress of Families

BoxTrolls (2014)

Due Troll e un giovane umano ci ricordano che “le famiglie sono di ogni forma e dimensione” e che “a volte ci sono sia padri che madri”. Lo studio d’animazione LAIKA racconta brillantemente un legame genitoriale che trascende l’ordine naturale e passa il bel messaggio che l’identità e la famiglia possono essere plasmate in base all’auto-definizione. Meraviglie in stop-motion. [Giacomo Brotto]

World Congress of Families

Guardiani della Galassia (2014/2017)

Il tema principale di Guardiani della Galassia? La famiglia in tutte le sue declinazioni: dal conflitto fra paternità di fatto e di sangue che vede Star-Lord diviso fra Yondu ed Ego, alla tormentata sorellanza fra Gamora e Nebula, fino al trionfo di un tipo non tradizionale di comunità, multirazziale e multifocale, che unisce persone tanto diverse permettendo loro di esprimere sé stesse e accettandole per quello che sono. Noi siamo famiglia. [Davide Vivaldi]

World Congress of Families

Mr. Peabody e Sherman (2014)

Può un bambino essere cresciuto da un cane? Draeamworks non ci va molto per il sottile nella sua rappresentazione di famiglia differente, e lo fa attraverso un percorso d’analisi estremamente interessante. Un’accettazione che passa da una serie di scenari pregiudizievoli (servizi sociali, tribunali, scuola) con i quali sia Mr. Peabody (padre) sia Sherman (figlio) si scontrano per buona parte del film, fino, non c’è bisogno di dirlo, al riconoscimento di famiglia. [Giacomo Brotto]

World Congress of Families

Ribelle – The Brave (2012)

La storia di Brave è interamente sorretta dal rapporto madre e figlia, Elinore e Merida, rispettivamente regina e principessa di DunBroch, due personaggie forti e capaci di governare un regno (patriarcale) senza uomini. Da un lato c’è Merida che vorrebbe essere lasciata libera di decidere del proprio futuro, dall’altro Elinore è legata all’immaginario classico dei ruoli di corte. Due punti di vista diametralmente opposti, ma allo stesso tempo vicini, con cui la Pixar conferma la padronanza nel saper raccontare l’incomunicabilità dei rapporti familiari. Merida è inoltre la prima Disney Princess senza “Azzurro”, pronta a gareggiare contro i suoi pretendenti per la conquista della sua stessa mano, un meraviglioso atto di emancipazione femminista nonché di rottura con le precedenti rappresentazioni femminili Disney. [Giacomo Brotto]

World Congress of Families

Oceania (Moana, 2016)
Un film d’animazione female driven in cui non sentiamo mai parlare di principi, matrimoni combinati o amori in corso. Un ulteriore passo avanti nel nuovo percorso di rappresentazione femminile Disney – iniziato più che degnamente in Brave e proseguito in Frozen – che vede in questo film la sua incarnazione più incisiva. La protagonista del film, Vaiana, è una giovane donna che salva il suo villaggio da sola e la cui controparte maschile ha il ruolo unicamente di mentore, in un rapporto inedito da “Buddy Comedy”. E questo fa la differenza. [Giacomo Brotto]

Salvare i bambini dal World Congress of Families
BONUS: #GiveElsaAGirlfriend