L’edizione 2020 del Biografilm Festival si terrà come previsto dal 5 al 15 giugno, ma in versione online: tutti gli spettatori che si collegano dal territorio italiano alla sala virtuale ospitata su MYmovies potranno visionare gratuitamente l’intero programma di film e incontri con gli autori, in lingua originale con sottotitoli in italiano. Un programma che come sempre si rivela ricco e variegato: 43 film selezionati, 26 Paesi rappresentati, un 33% di opere prime e un 40% di film con registe donne.

In Concorso internazionale troviamo dodici pellicole in anteprima italiana: il film d’apertura sarà Faith, di Valentina Pedicini (Italia, 2019), un’esperienza immersiva dentro un monastero tra le colline italiane, in una comunità di monaci cristiani ex campioni di arti marziali, tra preghiere notturne e allenamenti massacranti (presentato in anteprima mondiale all’International Documentary Filmfestival di Amsterdam). Atteso anche l’altro documentario italiano iscritto alla competizione internazionale: Because of My Body (Italia, 2020) di Francesco Cannavà, sulla vita di Claudia, ventenne con una grave disabilità motoria che può finalmente esplorare il piacere sessuale grazie a Marco, un “Love Giver” che secondo un protocollo sperimentale nei margini della legalità la assiste in un percorso con evidenti difficoltà emotive e relazionali.

Gli altri film selezionati per il concorso internazionale spaziano dall’Ucraina di The Earth is Blue as an Orange (Zemlia blakytna niby apel’syn), di Iryna Tsilyk (Ucraina, Lituania, 2020), una prova di metastorytelling che racconta la storia della madre single Anna e dei quattro figli durante l’assedio; alla Danimarca di It Takes a Family (De skygger vi arver) (2019), esordio di Susanne Kovács che affronta i temi della famiglia e della trasmissione dei traumi della guerra; e alla Cina di Noodle Kid (La yi wan mian), storia di un quattordicenne della provincia cinese costretto dai debiti paterni ad abbandonare la scuola per trasferirsi in città e diventare tiratore professionista di noodles.

La sezione competitiva Biografilm Italia comprende invece otto pellicole in anteprima italiana o mondiale: fra i più attesi, The House of Love (La casa dell’amore), di Luca Ferri (Italia, 2020), che racconta la storia a distanza ventennale tra Bianca, prostituta transessuale che vive a Milano, e Natasha, una trans di origini giapponesi temporaneamente trasferitasi in Brasile; e West Of Babylonia, esordio di Emanuele Mengotti (Italia, 2019), su Slab City, luogo dimenticato dal mondo nel bel mezzo del deserto californiano, vicino a una base militare dove vengono testate bombe. Gli “slabber”, comunità eterogenea di hippy e neo-nazisti, fuorilegge e artisti, vivono senza acqua corrente, senza elettricità e senza un sistema giuridico.

L’apprezzata sezione Biografilm Art & Music spazia da Abbas by Abbas, di Kamy Pakdel (Francia, 2019), sul fotografo icona della Magnum Agency, testimone diretto degli eventi mondiali più drammatici, scomparso nel 2018; a Gli anni che cantano, di Filippo Vendemmiati (Italia, 2020), progetto sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna che racconta la storia de “Il Canzoniere delle Lame”, gruppo bolognese di musica politica e impegno sociale. Dall’epoca hippy e post ’68 di Parigi fino a Bologna dove, in partenza verso una destinazione ignota, si ascoltano i primi dialoghi tra i giovani musicisti Jack (Le Altre di B), Albi (Lo Stato Sociale), Janna Carioli e gli altri ex componenti del Canzoniere delle Lame. Da Kubrick by Kubrick (Kubrick par Kubrick), di Gregory Monro (Francia, Polonia, 2020), una rara occasione di ascoltare la vera voce del regista grazie al critico cinematografico Michel Ciment e agli archivi resi disponibili dalla famiglia Kubrick, si passa poi a Margaret Atwood: A Word after a Word After a Word Is Power, di Peter Raymont e Nancy Lang (Canada, 2019), un percorso nella quotidianità della celebre autrice e del compagno Graeme Gibson, nel tourbillon di conferenze, visite sul set de Il racconto dell’ancella e una vacanza in famiglia.

Biografilm Festival 2020 si arricchisce poi di una nuova sezione, Meet the Masters: i tre film che la compongono sono le ultime opere di tre filmakers che il festival vuole mettere in evidenza attraverso interviste che seguiranno le proiezioni. Spiega la direttrice Leena Pasanen: “Jørgen Leth è uno dei più interessanti e sperimentali registi e artisti scandinavi, Rithy Panh è una firma originalissima e inconfondibile, Mika Kaurismäki, finlandese come me, è capace di spaziare con maestria in grandi coproduzioni internazionali dal documentario alla fiction con grandi attori”. I tre titoli presentati saranno rispettivamente I Walk, sul rapporto tra l’avanzare dell’età quando la voglia di vivere è ancora tanta; Irradiated (Irradiés), premiato come Miglior Documentario alla 70° edizione della Berlinale; e Master Cheng (Mestari Cheng), sull’integrazione di uno chef cinese in una piccola cittadina in Finlandia.

Modalità di accesso: dal primo giugno sarà possibile prenotare un posto nella sala virtuale del festival, accedendo al sito www.mymovies.it e creando un account. Sarà possibile fruire la visione nell’arco delle 24 ore successive all’inizio della proiezione.

Fonte: Biografilm Festival