Album 2012: solo due mesi sono trascorsi dal nostro ultimo appuntamento e già il panorama musicale ha avuto discreti sommovimenti. Eclatanti nuove uscite, altre trascurabili, altre che necessitano di qualche ascolto in più: Mark Lanegan, Grimes, Leonard Cohen, Of Montreal, Dr. Dog Ma andiamo con ordine.

Per esempio, è uscito il secondo album delle First Aid Kit, “The Lion’s roar. Loro sono due giovanissime sorelle svedesi dal look vetero-hippy, che citano Johnny Cash e Gram Parson, amano le “svisate country” e le praterie (va bene il folk revival ma ora stiamo esagerando). Questa è Emmylou, il pezzo forte dell’album, dicono.

Abbandoniamo il mood “living in the past” per parlare degli album di due signorine belle toste: Frankie Rose, ex Crystal Stilts, ex Dum Dum Girls, ex Vivian Girls ha pubblicato il suo primo album solista “Interstellar” che non è niente male (provate ad ascoltare Night Swim). E poi c’è Grimes, aka Claire Boucher, ventitreenne canadese che con “Visions” confeziona un vero gioiello cyber-pop, ricchissimo delle più disparate suggestioni (e Genesis è il miglior singolo del bimestre, sicuro).

Altri pezzi da non perdere quelli di “Paralytic Stalks”, nuovo album degli Of Montreal. La band di Athens, ancora una volta, si gioca tutte le carte a disposizione e partorisce un delirio di pop eclettico, sconnesso e psichedelico. Suonerà pure artificioso ma a noi piace. Prova di gradimento: ascoltare Wintered Debts senza alzare mai il sopracciglio.

E con gioia abbiamo appreso dell’uscita del nuovo album dei Dr. Dog, già apprezzati nel 2010 per Shame, shame” e in precedenza, per la freschezza, le splendide melodie, il citazionismo onesto. Ecco, la gioia è andata scemando con l’ascolto. Ma vogliamo continuare ad aver fiducia in questi ragazzi della Pennsylvania; e lo facciamo ascoltando un pezzo discreto di questo “Enter the Void”, che aiuta a tener viva la speranza.

Ah, ovviamente sono usciti anche il nuovo album di Mark Lanegan, “Blues Funerale il nuovo album di Leonard Cohen, “Old ideas. Vorrei proseguire così, con Leonard e il suo sguardo sul mondo: “un posto dove la parola si è fatta uomo, un posto dove il dolore ha avuto inizio”. Ma Mark e Leonard meritano molto di più di un semplice trafiletto; a breve le recensioni su Cinema Errante! See ya!

Scritto da Barbara Nazzari.

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