AltrodiDavide Vivaldi,2 Febbraio 2012
Watchmen, in arrivo il prequel a fumetti
Watchmen, una delle più memorabili graphic novel di tutti i tempi, scritta da Alan Moore e disegnata da Dave Gibbons tra il 1986 e il 1987, a distanza di 26 anni avrà un seguito. O meglio, un prequel.
La DC Comics, detentrice dei diritti su Rorschach, Dr. Manhattan e compagnia, ha infatti annunciato proprio ieri la pubblicazione, prevista per la prossima estate, di Before Watchmen, un progetto editoriale che comprende sette miniserie, ciascuna delle quali sarà basata su un personaggio della graphic novel originale. La scelta di scrivere un prequel, piuttosto che un sequel, è stata motivata, oltre che dall’autoconclusività della saga di Moore e Gibbons, dall’enorme quantità di informazioni sul passato dei protagonisti che gli stessi autori fanno trapelare nella loro opera.
La realizzazione di Before Watchmen è stata affidata ad un team di autori di assoluta qualità, fra cui Brian Azzarello, Darwyn Cooke, J. Michael Straczynski, Len Wein e la coppia padre-figlio Joe e Andy Kubert. Sono previsti quattro albi ciascuno per i personaggi di Rorschach, Dr. Manhattan, Nite Owl e Silk Spectre, sei per i Minutemen, Comedian e Ozymandias, più un numero conclusivo dal titolo Before Watchmen: Epilogue. In ciascun albo sarà poi presente, due pagine per volta, la serie piratesca Curse of the Crimson Corsair.
Come già accaduto nel 2009 in occasione dell’adattamento cinematografico del loro capolavoro, Watchmen di Zack Snyder, Gibbons e Moore hanno reagito alla decisione della DC Comics in maniera opposta: mentre il primo si è pronunciato a favore della nuova saga, il secondo l’ha criticata aspramente e ha sottolineato la mancanza di originalità dei colleghi attuali, confermando lo status di outsider intransigente in perenne conflitto con il mondo dell’editoria. I fan, anche in questa occasione, si sono divisi fra le due posizioni, ma per adesso a prevalere è un certo scetticismo.
Fonte: Hollywood Reporter
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Sì sì, Alan Moore si è dissociato da questo prequel, così come non ne aveva voluto sapere degli adattamenti cinematografici delle sue opere: da From Hell a La leggenda degli uomini straordinari, da V per Vendetta a Watchmen, in nessuno di questi film ha voluto apparisse il suo nome. Nel caso degli ultimi due, a mio avviso, ha sbagliato, dato che sono due ottime trasposizioni, ben realizzate e piuttosto fedeli allo spirito delle graphic novel. Personalmente non condivido l’intransigenza di Moore riguardo alle sue opere, il rifiuto categorico verso qualsiasi ripresa di esse da parte di altri, fumetto o film che sia. Ne fa troppo una questione di principio, secondo me, ignorando del tutto il risultato.
Su Before Watchmen, come opera a sé stante, sono piuttosto fiducioso, vista la qualità degli autori e il fatto che quelli di Watchmen siano personaggi stupendi, che possono dare ancora molto perché mai più utilizzati da nessun altro. Penso che i nuovi autori, concentrandosi singolarmente su ogni personaggio, riusciranno a caratterizzarli in maniera approfondita, senza sacrificarli per il racconto. Sulla fedeltà allo spirito della graphic novel, invece, anche in me prevale lo scetticismo, ma riuscire a realizzare un’opera complessa come quella di Moore e Gibbons è un’impresa davvero titanica… Ecco perché approvo la scelta dei vari spin off, piuttosto che di una nuova graphic novel.
Io ho tutta la serie originale in inglese e per curiosità leggeró pure questa coattata ma immagino che il maestro Alan si sarà dissociato! E avrà fatto bene.