In un anno in cui i confini domestici sono stati nuovamente il primo luogo per il consumo degli audiovisivi, la serialità 2021 è stata giocoforza uno dei passatempi preferiti dell’era pandemica.
Un quality time casalingo ben ricompensato da un’offerta ricchissima e contenete anche le produzioni 2020 rallentate dall’emergenza sanitaria e rilasciate solo nel corso della nuova stagione.
Iniziamo il nostro best of da una delle migliori serie del 2021

le migliori serie 2021

Ilaria De Pascalis: WandaVision. Distribuita su Disney+ da gennaio 2021, WandaVision è la serie che mette in scena in modo del tutto originale il rapporto fra la singola persona e la comunità in cui va a collocarsi, confrontandosi con grande complessità con le esperienze di chi la guarda. Riflessione sulle relazioni amorose, l’idea di famiglia e amicizia, sentimenti ed emozioni, con tutto il portato di abitudini e cliché (narrativi e non) che si portano dietro, è anche un racconto che mantiene dei punti di resistenza e totale imprevedibilità. Intessuta nella storia della sitcom statunitense, si confronta con la profonda umanità dellз personaggз che la popolano, mostrando le vette a cui può arrivare la scrittura all’interno del Marvel Cinematic Universe.

Lucia Tralli: Falcon and the Winter Soldier/Loki. Quella appena passata è stata la stagione del debutto delle serie Marvel, tanto attese quanto temute dallə fan per la non sempre eccellente riuscita del grappolo di serie Netflix che raccontavano le gesta dei supereroi di Hell’s Kitchen. E invece tutte le serie di casa Marvel di quest’anno si sono rivelate – pur coi loro limiti e qualche sbavatura – un ottimo luogo di esplorazione narrativa e stilistica. Nel caso di Falcon and the Winter Soldier si è dato spazio a personaggi secondari ma molto amati dell’MCU cinematografico, in particolare al tormentato Bucky Barnes/Winter Soldier cui Sebastian Stan presta il volto da ben 10 anni ma con pochissime scene. E aprendo la strada al nuovo Capitan America, il primo Cap nero della storia, e alle questioni simboliche complesse che questo comporta. Se FAWS resta la serie più aderente allo stile MCU, Loki invece si permette di spaziare e sperimentare di più, grazie alle stranezze temporali del multiverso e alla presenza istrionica di un Tom Hiddelston particolarmente felice di rivestire ancora una volta i panni dell’amato trickster.

Pier Francesco Cantelli: Arcane. Come Into the Spiderverse pochi anni fa, Arcane è un nuovo salto evolutivo per l’animazione, un prodotto con una visione matura e consapevole. Arcane non è solo il perfetto adattamento di un brand videoludico, è anche la migliore serie fantasy tra le molte uscite in questi anni.

le migliori serie 2021

Elena D’Amelio: Mare of Easttown (e The Lost Daughter). La miniserie creata da Brad Ingelsby per HBO e il film di Maggie Gyllenhaal apparentemente non hanno molto in comune: miniserie crime ambientata nella provincia profonda americana la prima, film “cerebrale”, sulle inquietudini di una donna in vacanza su un’isola greca, il secondo. Eppure le due opere dialogano tra loro attraverso la centralità narrativa delle protagoniste, due donne “mature”, che hanno passato i quarant’anni e che fanno i conti con le loro imperfezioni materne. Le bravissime interpreti (Kate Winslet in Mare of Easttown e Olivia Colman in The Lost Daughter) rifuggono da ogni stereotipo e mostrano i loro corpi imperfetti, appesantiti, vitali mentre flirtano e ballano su un’assolata spiaggia del Mediterraneo o fanno l’amore circondate da quieta disperazione in una buia città della East Coast piagata dall’eroina, sempre reclamando la libertà di vivere facendo scelte complesse e anticonvenzionali.

Giacomo Brotto: It’s A Sin è talmente ipnotico da tenere incollati allo schermo anche se i fatti sono noti e dolorosi – il diffondersi dell’epidemia di AIDS nella Londra degli anni ’80 – consapevole che non è tanto cosa racconti, ma come lo fai a fare la differenza. Merito di uno scrittore sopraffino come Russell T Davies che fa dell’affetto, della rabbia e della cultura del silenzio il baricentro di cinque episodi dirompenti e spaventosamente attuali (alzi la mano chi non ha pensato al nostro presente ascoltando il monologo negazionista di Ritchie). Da vedere insieme ad Years & Years, altra miniserie di Russell T Davies ugualmente magnetica, moderna e inquietante.

Sara Mazzoni: Brand New Cherry Flavor. Co-creata dalla autore di Channel Zero, è una miniserie Netflix di weird urbano. L’inquietante si annida negli angoli senza senso, negli spazi di passaggio o abbandonati. È una storia di perdita dell’innocenza a Hollywood dal punto di vista di una giovane regista appena arrivata in città. Siamo però in una zona di realismo magico che pullula di immagini psichedeliche e contorte. La serie funziona sia come cronaca di un ordinario abuso nel mondo dello spettacolo, sia come racconto del terrore in cui una protagonista entra in contatto con forze occulte che non comprende appieno ma l’attraggono irrimediabilmente.

le migliori serie 2021

Cosa manca – Best of the Year: le migliori serie del 2021

Altri show eccellenti: Anna, The Handmaid’s Tale, Midnight Mass, P-Valley, Squid Game; Strappare lungo i bordi, The Underground Railroad, Zero, e tante altre…

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