Una Woodstock nerd: a questo assomiglia sempre di più Lucca Comics & Games, nel bene e nel male. Da un lato, il Festival – che nei quattro giorni in cui si è svolto ha visto superare i 200 mila biglietti staccati, una cifra che polverizza i record degli anni precedenti, ma oltre il triplo di visitatori in città – si è confermato uno dei pochi, veri eventi culturali di massa rimasti in Italia, con una risposta che, in tempi di crisi generale come questi, altrove sarebbe impensabile. Dall’altro, la città di Lucca ha dimostrato, mai come quest’anno, di non essere in grado di contenere fisicamente una quantità di persone così elevata, al punto che, tranne il primo giorno, risultava difficile spostarsi all’interno delle mura, entrare nei padiglioni e visitare gli stand; ovvero, godersi in pieno tutte le iniziative che il Festival offriva, in un clima caotico e gioioso di “Peace, Love and Comics”. Ed è un peccato, perché il cartellone di questa edizione era davvero qualcosa di enorme, di talmente variegato e ricco da meritare spazi ben più ampi delle anguste seppur suggestive strade del centro storico.

La sezione Comics, per cominciare, ha visto come ospiti artisti di prestigio internazionale, fra i quali: David Lloyd, disegnatore di V per Vendetta, che ha deciso di diffondere la sua nuova opera, Aces Weekly, soltanto in digitale; Terry Moore, autore di Strangers in Paradise e uno dei maggiori esponenti del fumetto indipendente americano; Guy Delisle, franco-canadese, graphic-novelist e giramondo; infine, Michele Rech, alias Zerocalcare, il quale ha presentato la sua nuova opera, l’horror comico Dodici. Nel campo delle novità editoriali, mentre la Panini Comics ha festeggiato la recente acquisizione dei periodici Disney con un cofanetto contenente le ristampe anastatiche dei numeri “a tre zeri” di Topolino, le Edizioni BD hanno puntato sul fascino di venditrici in cosplay da Baronessa, con tanto di tutina aderente nera, per lanciare la nuova saga a fumetti sui G.I. Joe, prodotta dalla IDW Publishing su ispirazione delle storiche action figures Hasbro.

Nella sezione Games, che ha spento quest’anno le 20 candeline, ha dominato il franchise di Assassin’s Creed. Mentre gli smanettoni hanno potuto provare in anteprima l’ultimo capitolo del videogioco della Ubisoft, Assassin’s Creed IV: Black Flag, i temerari hanno avuto la possibilità di vivere personalmente il brivido del Salto della Fede, lanciandosi da un’installazione di 60 metri con la tecnica del bungee jumping. Altrettanto emozionante, pur restando con i piedi per terra, la gara di cosplay dedicata a Game of Thrones, culminata nella proiezione di quel violentissimo nono episodio della terza stagione che ha sconvolto i fan. Ospiti della sezione dedicata ai giochi sono stati, fra i tanti, il character designer Stephen Silver, creatore di Kim Possible, e Paolo Barbieri, che ha dato vita all’ira divina illustrando nientemeno che il libro de L’Apocalisse.

Grande successo ha riscosso la più recente sezione Movie. Evento principale è stata la proiezione in anteprima nazionale del nuovo film Marvel Thor – The Dark World; per l’occasione, è stata installata in Piazza San Michele una gigantesca riproduzione dell’iconico martello impugnato dal Dio del Tuono. Sempre nella stessa piazza si trovava l’avveniristico padiglione della Warner Bros, fra anticipazioni di cinecomics in lavorazione e novità home video. Adatta ai nostalgici la celebrazione di Capitan Harlock, iniziata con lo spettacolo Capitan Harlock e dintorni, viaggio fra gli anime di fantascienza degli anni Settanta e Ottanta, e terminata con la presentazione di un contenuto esclusivo del film in computer grafica sul pirata dello spazio, per la cui uscita si dovrà comunque attendere il 1° gennaio.

Tempo di anniversari per la sezione Music & Cosplay, giunta alla decima edizione. Ospite d’onore è stata Cristina D’Avena, che ha festeggiato assieme ai Gem Boy 30 anni di carriera, con un concerto in cui si è esibita nei pezzi più famosi del suo repertorio. Doctor Who ha spento invece 50 candeline, ed è stato omaggiato con un’invasione di cosplayer nei panni delle varie incarnazioni del personaggio e con la proiezione del mitico primo episodio.

Sarebbe impossibile nominare qui tutti gli eventi di questa edizione. Fa quasi sorridere l’idea che, nemmeno dieci anni fa, la fiera si svolgesse tutta nello spazio circoscritto del Palasport e dei pochi tendoni intorno, e fosse appannaggio di pochi nerd che, di anno in anno, si incontravano e si riconoscevano per la loro passione non ancora di moda e lontana dalle luci della città, anche senza organizzarsi sui social network, e chi si presentasse in cosplay – per quanto di fattura artigianale – era la star della giornata. Ma gli stand degli antiquari, inossidabili, con i loro fumetti imbustati esposti trionfalmente per l’occasione, e i giocattoli vintage ancora nell’involucro, per cui saremmo disposti a spendere una fortuna pur di riprenderli in mano e rivivere la nostra infanzia, sono qui a ricordarcelo.

Fonte: Lucca Comics & Games

Fotografie tratte dal gruppo Facebook Lucca Comics – Tutte le foto.

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