Universale, eterno, assoluto sono gli aggettivi più timidi che vengono in mente per descrivere il cinema-vita di Terrence Malick, dai fili d’erba ai capelli rossi dell’eterea Jessica Chastain, la grazia è ovunque. Abbiamo ancora tutta la luce della visione negli occhi, non possiamo dirvi altro se non: andate al cinema a vedere questo film. Ora. Se non vi fidate abbastanza di noi, anche troppo cialtroni, leggete l’intervista di Roberto Benigni rilasciata a quella cosa chiamata TG1 a favore di “The Tree of life”:

Dopo aver visto un film così si cambia: si diventa tutti più belli. E’ proprio come trovarsi di fronte alla grandezza e farne parte. E’ come…io l’ho visto adesso e non vedo l’ora di andarlo a rivedere, voglio farla veloce questa intervista…è anche una sonata; è trovarsi dentro a una sinfonia eterna: il quotidiano e l’eternità, la bellezza e il cinema.

Guarda, è come se Michelangelo avesse finito ora la Cappella Sistina, ma fatta ora, e ti dicesse, “Vuoi venire a vederla?”…quanto vuoi? Apre e tu ti trovi davanti alla grandezza del mondo, alla tua storia personale: da un cucchiaio alla nascita dei pianeti, a cos’è il mondo, a cos’è questa intervista, alla bellezza…tu non ti devi muovere, dentro la cappella sistina tutto si muove e tu ne fai parte.

Io sono rimasto…non trovo la parola, la devo coniare…non vedo l’ora di andarlo a rivedere…questo film è di una grandezza…fa bene, non solo ti fa sentire bene, ma fa bene anche fisicamente: io sono uscito, ero bruttino, guardate la bellezza: Faccio parte di quella bellezza! E questa è una cosa in cui non si ha proprio paura a dire…andate a vedere questo film “The Tree of life”, regia di Michelangelo Buonarroti. Grazie Michelangelo!

Grazie Roberto!

Fonte: TG1 online

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