Il Biografilm Festival 2022 raggiunge il clou con la cerimonia di premiazione di domenica 20 giugno, seguita dall’anteprima italiana dell’attesissimo Elvis di Baz Luhrmann (in sala dal 22 giugno). Il riconoscimento più meritato traspare dalle parole di tutti gli organizzatori e sostenitori del festival, dal direttore generale Massimo Mezzetti ai coordinatori della programmazione Chiara Liberti e Massimo Benvegnù, fino al videomessaggio newyorkese di Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, la quale da sempre sostiene il festival e promuove la cultura del territorio.

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Immagine: Biografilm Festival

L’obiettivo principale di questa edizione era infatti riportare il pubblico in sala, dopo questi anni di incertezza e virtualità, e i numeri testimoniano la riuscita dell’impresa: quindicimila spettatori dal vivo, sei proiezioni sold out, 609 abbonamenti venduti e quasi 400 operatori del settore alle giornate del mercato Bio to B – Industry Days. La collaborazione con MYmovies ha portato oltre 1500 ore di visione online per 1540 spettatori (il 60% dei quali provenienti da fuori regione).

Un successo garantito in primis dalla ricchezza del programma, con oltre novanta titoli che hanno reso arduo il lavoro delle varie giurie. Quella del Concorso Internazionale, composta da Chad Gracia, Inka Achté e Arianna Castoldi, ha assegnato il Best Film Award | Concorso Internazionale ad After a Revolution di Giovanni Buccomino, un “capolavoro sull’orrore insensato della guerra e sulla capacità dei comuni esseri umani di sopravvivere e trascendere questo orrore”. Il Premio Hera “Nuovi Talenti” alla migliore opera prima è andato a Divas di Máté Kőrösi, che ha saputo “Un film autentico e senza tempo sul diventare grandi, fresco e originale”. Divas ha meritato anche il premio Young Critics Award, assegnato da una giuria composta da studentesse e studenti dei corsi di laurea DAMS e CITEM dell’Università di Bologna. La Menzione Speciale del Concorso Internazionale è andata invece a Ultraviolette et le gang des cracheuses de sang di Robin Hunzinger, “una storia d’amore e di amicizia che trascende il tempo, le aspettative sociali e persino la morte”.

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La Giuria Biografilm Italia, formata Francesca Sofia Allegra, Antonella Di Nocera e Anita Rivaroli, ha assegnato il Best Film BPER Award | Biografilm Italia a Non sono mai tornata indietro di Silvana Costa, “per la capacità di condurre attraverso una storia personale il racconto di una relazione che fa dialogare più generazioni di donne, con naturalezza e precisione nello sguardo”. Il Premio Hera “Nuovi Talenti” | Biografilm Italia, alla migliore opera prima, è andato a The Way Daddy Rides di Tiziano Locci, che “procede essenziale, senza indugiare, restituendo ritmo e forma ad un racconto di personaggi che progressivamente rivelano le proprie luci ed ombre”. Menzione Speciale per Il canto delle cicale di Marcella Piccinini, “che, pur trattando una tematica tanto intima e dolorosa, si rivela un delicato atto poetico che riappacifica”.

Il Premio della Critica Italiana SNCCI | Biografilm Europa Oltre i Confini, assegnato da una giuria composta dai 3 critici del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani Emanuele Di Nicola, Frédéric Pascali e Massimo Lechi, è andato a Berdreymi / Beautiful Beings di Guðmundur Arnar Guðmundsson, “per la capacità di esaltare la durezza e la bellezza della condizione giovanile attraverso scelte narrative spiazzanti, solo apparentemente contraddittorie, e per la forza seducente dello sguardo registico”.

Il Premio Ucca – l’Italia che non si vede al miglior film del Concorso Biografilm Italia, assegnato da una giuria speciale di Arci Ucca, è andato a Rosso di Sera / Red sky at night di Emanuele Mengotti, “per l’impietosa e chirurgica descrizione di Las Vegas investita dalla pandemia, per la scelta di raccontare tre personaggi emblematici nel rappresentare il manicheismo del sogno americano”.

La giuria di Bio to B – Industry Days 2022, composta da Anna Berthollet, Giacomo La Gioia e Marion Schmidt, ha assegnato il Best Project Bio to B Awarda Fragments of a Life Loved di Chloé Barreau (produzione: Groenlandia), vincitore anche del premio collaterale Visioni Incontra Award. Il Best Project from Emilia-Romagna Bio to B Award è andato a Fade Out di Mattia Epifani (produzione: Rodaggio Film). Il Mia Market Award è stato assegnato a Imola I994 di Francesco Merini (produzione: Mammut Film).

I premi del pubblico sono invece stati assegnati ai seguenti film: Concorso Internazionale a Myanmar Diaries del Myanmar Film Collective; Concorso Biografilm Italia a Rosso di Sera / Red sky at night di Emanuele Mengotti; Contemporary Lives a Nel nome di Gerry Conlon di Lorenzo Moscia; Biografilm Art & Music a Gian Paolo Barbieri. L’uomo e la bellezza” di Emiliano Scatarzi; Europa Oltre i Confini a Working Class Heroes di Miloš Pušić. Annunciati anche i vincitori dei progetti educativi: Annunciati i vincitori dei progetti educativi: il Bring The Change Award è andato a The Story Won’t Die di David Henry Gerson e il Tutta un’altra storia Award Bologna ex aequo a Golden Land di Inka Achté e a Barber Ring di Alessio Di Cosimo, che ha vinto anche il Tutta un’altra storia Award Imola.

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La diciottesima edizione del Biografilm Festival si chiude con l’anteprima italiana di Les Jeunes Amants di Carine Tardieu (Francia, 2021), presentato dalla leggendaria protagonista Fanny Ardant. Le proiezioni su MYmovies proseguono fino al 25 giugno.

Fonte: Biografilm Festival