Lea Thompson, l’attrice divenuta celebre nel 1985 con Ritorno al futuro, dopo un quarto di secolo dice la sua sul cinecomic Marvel di cui fu protagonista l’anno successivo, Howard e il destino del mondo, e non sono parole lusinghiere.

Intervistata dal sito TMZ a proposito del film, che al momento dell’uscita fu stroncato dalla critica e fece fiasco al botteghino, ma divenne col tempo oggetto di culto, la starlette cinquantunenne ha dichiarato: “I’m happy that people like it, but I don’t think it was a great movie“.

Howard e il destino del mondo fu la prima trasposizione cinematografica ad alto budget di un fumetto Marvel, ma fu un tale insuccesso che si dovette attendere una dozzina d’anni perché la Casa delle Idee ritentasse la conquista di Hollywood, con i risultati sfavillanti che sono sotto gli occhi di tutti.

Il sarcastico papero antropomorfo, gran fumatore di sigari e sensibile al fascino dell’umano genere femminile, è stato rinnegato perfino dalla sua antica partner in carne e ossa. Eppure, tutto incominciò da quello stravagante filmetto, e se ora gli Avengers e Spider-Man se la spassano sul grande schermo, lo dobbiamo un po’ anche al goffo palmipede in animatronics, che nei pioneristici anni Ottanta giunse in avanscoperta in un mondo dominato dagli umani, sacrificandosi per i colleghi supereroi più cool.

Anche l’orsetto Ted, con il suo umorismo cinico e sboccato e il suo insaziabile appetito sessuale, nascosti dietro l’apparenza di simpatico funny animal per bambini, deve molto a Howard, di cui può essere considerato un aggiornamento portato all’eccesso.

Quindi, onore al merito allo sgraziato anatroccolo, che sta ai cinecomic come un nonno brontolone alla famiglia. Talvolta fuori posto, e fuori tempo, ma indispensabile.

Fonte: TMZ

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