Con tutte le novità interessanti che ci ha regalato il 2017, può capitare che ci si perda qualcosa. Ecco allora tre imperdibili serie TV da recuperare: due drama di casa HBO, Big Little Lies e The Deuce, e una commedia in streaming su Amazon Video, The Marvelous Mrs. Maisel.

serie TV da recuperare

Big Little Lies, HBO
In un’ottima annata seriale per quanto riguarda il racconto delle donne, Big Little Lies si è distinta come un dramma affilatissimo dietro l’apparenza di un frivolo affresco sul privilegio. Perché è vero, le donne protagoniste di Big Little Lies sono (quasi tutte) tanto ricche e tanto bianche, a parte Bonnie, interpretata da Zoë Kravitz, hippie chic che sembra essere l’unica donna nera della città, dettaglio che comunque lo show non usa mai per sollevare problematiche razziali. Ma è proprio scavando nelle miserie, nelle meschinità e nelle infelicità di una comunità che ha tutto e anche di più che il discorso sull’emarginazione, sul bullismo e soprattutto sulla violenza maschile sulle donne emerge con forza, mentre l’escalation di cattiverie e segreti ribalta le alleanze, sgretola i pregiudizi e distrugge le apparenze, fino a uno dei finali più impetuosi del 2017. Un cast stellare che non fa che rubarsi la scena a vicenda – Reese Witherspoon, Nicole Kidman, Shailene Woodley, Laura Dern, Alexander Skarsgård – per sette episodi scritti da David E. Kelley (a partire dal romanzo di Liane Moriarty) e girati da Jean-Marc Vallée: Big Little Lies doveva essere una miniserie, ma visto il successo e la pioggia di riconoscimenti avrà una seconda stagione, nonostante la conclusione perfetta sia dal punto di vista drammaturgico che da quello simbolico.

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The Deuce, HBO
Negli anni Settanta The Deuce era la zona malfamata intorno a Times Square, più precisamente il nome con cui i newyorchesi chiamavano la 42a strada, popolata di cinema di serie B, outcast, tossici, e soprattutto di prostitute e dei loro pimp. A David Simon e George Pelecanos “the Deuce” interessa come mondo complesso e multietnico con i suoi abitanti, le sue regole, le sue prevaricazioni. James Franco interpreta (gigioneggiando un po’) entrambi i gemelli Martino, un barista disilluso a suo agio solo tra gli sbandati della Deuce, e un giocatore d’azzardo spaccone e mezzo criminale; l’ottima Maggie Gyllenhall è Eileen “Candy” Merrell, che rivendica di lavorare con il suo corpo senza la protezione di nessuno. In questo microcosmo segnato da “accordi” con la polizia corrotta, arresti e violenze quotidiane, e dalla mano lunga della criminalità organizzata sulla rivalutazione immobiliare della zona (classico tema à la Simon), mette radici l’industria del porno, aggirando la censura e approfittando della confusione legislativa in materia, in un momento storico in cui per le ragazze il set è decisamente più sicuro della strada. La messinscena sporca e suggestiva, il ritmo lento necessario a lasciarsi assorbire dalla Deuce, la gestione impeccabile dei tanti personaggi (unico piccolo neo la schematicità del personaggio di Abby/Margarita Levieva) fanno di The Deuce un’opera davvero corale e stratificata, con uno stile sempre più raro da trovare in epoca di serie ideate per i tempi contratti delle piattaforme streaming.

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The Marvelous Mrs Maisel, Amazon Video
The Marvelous Mrs Maisel è tante cose. È una commedia brillante, è un racconto d’epoca, è la storia di una giovane donna appartenente all’alta borghesia ebraica che si fa beffe delle imposizioni sociali. A New York, alla fine degli anni Cinquanta, Miriam “Midge” Maisel (Rachel Brosnahan, vincitrice del Golden Globe nella categoria comedy, come anche la serie stessa) è perfettamente calata nel suo ruolo di moglie e madre per il quale è stata addestrata per tutta la vita da una mamma maniacale e ossessionata dall’estetica. Ma Midge è anche una donna pratica, straordinariamente intelligente, e con il dono del senso dell’umorismo, che la salverà quando l’inutile marito manderà le cose a monte nel più classico dei modi. Questa la premessa, a partire dalla quale Midge si rimboccherà le mani, troverà lavoro, si circonderà di donne intelligenti e sfiderà le convenzioni praticamente inventandosi uno stile di stand-up comedy sui palchi polverosi delle bettole del Village. Ideata da Amy Sherman-Palladino, che ribadisce l’abilità nella scrittura di dialoghi esilaranti – già confermata dalle annate storiche di Gilmore Girls ma un po’ persa nel revivalMrs. Maisel è irresistibile, con un ritmo da screwball e personaggi da ricordare ovunque ti giri, a partire dai genitori Abe e Rose (Tony Shalhoub e Marin Hinkle), passando per le colleghe commesse di Midge, fino alla fantastica Susie Myerson, interpretata da Alex Borstein.

Scritto da Chiara Checcaglini.