The Missing Piece è la storia di un’ossessione cominciata più di trent’anni fa: quella del regista e scrittore americano Joe Madeiros per il furto della Gioconda ad opera di Vincenzo Peruggia, compiuto al Louvre nel 1911. Con un approccio al contempo scientifico e umoristico, il documentario cerca di fare luce sul motivo (il missing piece del titolo) che spinse l’imbianchino italiano emigrato a Parigi ad appropriarsi del quadro per riportarlo a Firenze nel 1913, dopo due anni di convivenza.

Sono essenzialmente tre i luoghi in cui si dipanano le inesauste ricerche di Joe Madeiros. Innanzitutto Dumenza, il piccolo paese sulle sponde del Lago Maggiore in cui nel 2008 il regista ha conosciuto la figlia ultraottantenne (Celestina) e i nipoti di Vincenzo Peruggia (che sempre a Dumenza era nato). Questa parte rappresenta indubbiamente il fulcro emotivo del film: forte è il pathos che avvolge l’incontro del regista con Celestina e forte è la commozione che riempie le parole di quest’ultima quando racconta del padre, scomparso quando lei aveva appena due anni. C’è poi il viaggio a Parigi intrapreso dal regista assieme ai due nipoti dell’”eroe” per ricostruire la dinamica del furto e visitare l’appartamento in cui la Gioconda fu incredibilmente custodita dal 1911 al 1913. C’è infine il viaggio a Firenze: è qui che Joe può prendere visione del carteggio tra Peruggia ed Alfredo Geri – l’antiquario a cui il ladro avrebbe dovuto vendere la Gioconda e che divenne poi l’artefice del suo arresto – ed esaminare le carte dell’esame psichiatrico a cui Peruggia fu sottoposto durante il periodo di detenzione.

Nel corso del documentario vengono anche smentite due teorie largamente diffuse. La prima è quella secondo cui il furto sarebbe stato commissionato da Eduardo de Valfierno, un marchese argentino che avrebbe pianificato di far riprodurre il quadro in sei copie da rivendere ad altrettanti collezionisti, spacciandole per autentiche. La seconda è quella che vuole che il furto sia stato in realtà eseguito da un amico di Peruggia, un tale Vincenzo Lancellotti, di cui il Nostro sarebbe stato soltanto il mandante.

Diversi i punti di forza del lavoro di Madeiros: l’assoluto rigore scientifico della ricostruzione, l’ironia e l’irriverenza tipicamente americane che percorrono per intero il film (ricordiamo che Madeiros è stato per molti anni sceneggiatore del talk show umoristico “The Tonight Show with Jay Leno”), il senso dell’intrattenimento che nasce dal gusto per la scoperta e infine il calore umano che trapela dai momenti del toccante incontro del regista con la famiglia Peruggia, momenti nei quali, per artigianalità e spontaneità di tocco, il documentario assume quasi le sembianze di un home movie. Da segnalare anche l’efficacia delle brevi animazioni con cui vengono ricostruiti alcuni passaggi del furto.

The Missing Piece, già presentato a partire dal 2011 in diversi festival americani (dove ha vinto numerosi riconoscimenti), è arrivato per la prima volta in Italia nel 2013 per il Biografilm Festival di Bologna. Sarà di ritorno nel nostro paese nel dicembre del 2013 in occasione del centesimo anniversario del “rimpatrio” della Gioconda.

Scritto da Thomas Mai.

Continua a errare su Facebook e Twitter per essere sempre aggiornato sulle recensioni e gli articoli del sito.