Nemoland 8 si è svolta in questi giorni a Firenze, organizzata come di consueto dall’Accademia delle Arti Digitali Nemo NT, scuola fondata nel 2000 da Luca Chiarotti. Ospiti di questa edizione sono stati alcuni degli artisti del settore più prolifici degli ultimi anni, come Kei Acedera e Bobby Chiu, e due vere e proprie icone del cinema animato giapponese quali il produttore Takashi Namiki e Yoichi Kotabe.

La prima giornata ha visto protagonisti i due talentuosi designer canadesi, uniti nel lavoro come nella vita privata, che hanno raccontato al nutrito gruppo di quasi trecento studenti dell’Accademia la loro personale esperienza lavorativa. I due artisti sono soprattutto noti per la collaborazione con Tim Burton in Alice in Wonderland, per il quale hanno creato il design dei vari personaggi e curato il concept generale; Kei Acedera, col suo stile dolce e tenue, vanta numerose pubblicazioni grafiche nell’ambito della letteratura infantile, mentre Bobby Chiu ha curato il concept di alcune creature in Men in Black III. I due autori stanno attualmente lavorando a vari progetti per conto di grandi studi, fra cui spicca la collaborazione al prossimo film della DreamWorks.

Bobby Chiu si è soffermato prevalentemente sull’aspetto digitale del concept design, svelando tecniche e trucchi dei principali software utilizzati, mentre Kei Acedera ha trattato quello più tradizionale, dallo sketch iniziale al lavoro finito. Entrambi hanno accompagnato l’esposizione con ricche sessioni pratiche. Oltre agli aspetti più tecnici, i due artisti hanno parlato diffusamente di quelli più pratici del “mestiere”, rispondendo anche a molte domande, e sfruttando le proprie esperienze personali come esempi per i futuri designer. Bobby Chiu, che con altri colleghi ha fondato Schoolism, si è dimostrato un insegnante di ottimo talento, capace di polarizzare l’attenzione e di offrire a tutti i presenti una lezione completa e di larghissime vedute, come raramente accade.

La seconda giornata è stata invece dedicata agli ospiti giapponesi, che con la loro infinita esperienza hanno tratteggiato i numerosi aspetti dell’animazione nipponica. Il produttore Takashi Namiki ha aperto la giornata con un’interessante lezione di storia: partendo dalle sue esperienze, Namiki ha ripercorso le tappe fondamentali dell’animazione giapponese, creando un ideale percorso da Kenzo Masaoka fino ad Hayao Miyazaki. Il presidente della Anido ha ampiamente dimostrato quanto il suo impegno, negli anni, sia stato determinante alla diffusione del cinema animato, tanto in patria quanto nel resto del mondo. Il maestro Yoichi Kotabe ha inizialmente ripercorso le tappe fondamentali del suo lavoro, per andarsi a soffermare in seguito sugli aspetti più tecnici. La sua figura è una vera e propria chiave di volta dell’animazione mondiale: dalla sua geniale immaginazione, infatti, sono scaturiti personaggi storici, fra i quali Heidi è sicuramente il più noto in Italia. Il maestro, oltre a vari concept, ha curato anche numerose animazioni, e le sue collaborazioni con lo studio Ghibli di Miyazaki e Isao sono alla base di moltissimi capolavori: Heidi e Marco, dagli Appennini alle Ande sono fra i personaggi più celebri, ma sono da ricordare anche Nausicaa della Valle del Vento, Una tomba per le lucciole e, fra i meno noti nel nostro Paese, Panda! GoPanda e Hols: Prince of the Sun. Un artista completo come raramente accade, che non si è limitato al solo cinema animato: il maestro ha infatti collaborato, a partire dal 1985, con la Nintendo, per cui ha curato lo sviluppo del personaggio di Super Mario. Una vera e propria leggenda vivente, capace di riunire nella sua produzione i più diversi aspetti della creazione grafica.

Nemoland ha regalato anche quest’anno al nostro Paese la possibilità e l’onore di ospitare alcuni fra i migliori artisti del mondo, regalando al suo pubblico un’esperienza che difficilmente sarà dimenticata.

Scritto da Leonardo Ligustri.

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