Crescere in questa casa con i tuoi nonni mi ha lasciato molte cicatrici, ma mi ha donato anche la consapevolezza che nessun sogno è troppo grande. […] Magari non sarò in grado di darti una vita perfetta, ma voglio che tu viva in una casa che ti faccia credere che un giorno l’avrai. E’ per questo che mi impegnerò affinché tu non veda mai tuo padre smettere di sognare. Perchè se smetti di sognare, stai solo dormendo.

Raising Hope – 1×03 – Dream Hoarders.

E’ meglio avvisarvi sin da ora: la citazione iniziale rappresenta, secondo il parere di chi scrive (ciao!), il cuore di “Raising Hope”. Se il monologo vi ha fatto sprofondare sotto svariati chili di melassa e in questo preciso momento il vostro unico desiderio è quello di gettare un peluche nel tritarifiuti (Catwoman insegna), questa serie potrebbe risultarvi indigesta. Il telefilm è dedicato a tutti i telespettatori amanti delle atmosfere dai buoni sentimenti o, più segretamente, a chi finge di essere cinico (presente!) per poi commuoversi davanti a Ugly Betty. Raising Hope (Aiutami Hope in italiano) è questo e molto altro ancora.

Jimmy Chance, 23anni, non ha ancora deciso cosa inserire nel suo “piano di vita”, ma tutto cambia quando, dopo un breve incontro con una ragazza ricercata per omicidio, diventa il giovane ragazzo padre della piccola “Princess Byonce”, ribattezzata Hope. Ad aiutarlo ci sarà la sua eccentrica famiglia composta da due genitori 40enni e dall’anziana bis-nonna con l’alzeimher.

Partiamo dal titolo: Raising Hope-Crescere Hope, ma attenzione il nome della bambina è traducibile anche con speranza; un importante gioco di parole che accompagna tutta la serie. Infatti il pregio del telefilm è la sua identità basata sul sogno, filosofia altamente filoamericana, radicata nel tema del selfe-made man, caro ad ogni cittadino statunitense. Dimenticate i quartieri residenziale in stile Westeria Lane, al centro della storia abbiamo dei personaggi apparteneti al ceto medio-basso americano, difficilmente rappresentati sul piccolo schermo all’interno di uno scenario così vicino ai telespettatori.

Lo show tocca temi attualissimi tra i quali l’assicurazione medica, l’istruzione e la precarietà del lavoro attraverso la comicità coeniana di Greg Garcia, “My name is Earl”, impreziosita da personaggi grotteschi, situazioni paradossali, e gag perfettamente riuscite. I Chance affrontano ogni cosa con il sorriso sulle labbra e accettano la loro imperfezione, anzi, nel momento in cui i personaggi cercano di omologarsi a un immaginario standardizzato di famiglia perfetta (le foto, i pranzi) avvalorano il loro status di famiglia reale ai nostri occhi.

L’importante è non smettere mai di sognare anche quando quest’esigenza porta a espedienti poco convenzionali (spoiler!): Burt spaventa il figlio per un abbraccio, cerca di entrare in una band per coronare il sogno di gioventù e recicla bambolotti alla moda per qualche soldo in più. Virginia, invece, accumula improbabili accessori per la sua futura casa padronale mentre  Jimmy finge una storia strappalacrime per garantire a sua figlia un asilo prestigioso e, nel tempo libero,  cerca in tutti i modi di conquistare Sabrina, la ragazza sveglia e intelligente del supermercato, attualmente fidanzata con un prestante studente universitario.

Non manca, inoltre, una punta di cinismo anche se apparente: alla fine è sempre la morale a impadronirsi di ogni episodio. D’altronde la serie, già riconfermata per una seconda stagione, va in onda su FOX uno dei canali più conservatori degli stati uniti. Nessun aborto, nessuna scorrettezza reale, il tutto è politicamente corretto, ma Raising Hope funziona e piace per la sua capacità di raccontare efficacemente, spesso attraverso l’inverosimiglianza, la vita quotidiana di una famiglia bizzarra come tante.

Il cast, infine, capitanato da Martha Plimpton (indimenticata componente de “I Goonies”), è composto da un gruppo di attori estrememente in parte ai quali ti affezioni subito. Volete seguire la crescita di Hope? questa sera alle 21.50 sintonizzatevi su Fox di SKY per il primo episodio . Se invece preferite seguire le (dis)avventure della famiglia Chance in contemporanea con gli stati uniti la prossima puntata, “Romeo and Romeo” vi aspetta martedì 8  febbraio su FOX usa.

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