Dedicata a chi segue orari regolari, non soffre di insonnia e la mattina punta la sveglia, ecco IN ORARIO, la guida ai film da non perdere in onda sulle reti free in prima serata o, in casi estremi, in seconda. Because the night belongs to... sleepers!

LUNEDÌ 21 DICEMBRE

  21.10
Le avventure di Tintin – Il segreto dell’Unicorno, Steven Spielberg, 2011

“Una battaglia per dimostrare che il cinema resta quella cosa capace di darti le emozioni che non ti danno gli occhi di fronte a un videogame o a un iPhone”. Film TV

 

MARTEDÌ 22 DICEMBRE

  21.15
Sentieri Selvaggi, John Ford, 1956

The Searchers il titolo originale del film capolavoro di Ford più imitato, citato, visto e rivisto (Spielberg lo guarda ogni anno). La porta sulla Monument Valley apre e chiude il film. La figura è l’unica possibile, quella di John Wayne. Se avete un debole per i vecchi smilzi semi-infermi di mente cacciatori di “indiani” con una passione per le sedie a dondolo, allora ringraziate Hank Worden.

 

  21.15
Il grande e potente Oz, Sam Raimi, 2013

[…] Sam Raimi sembra indeciso sulla strada da prendere: se il film parte come un aggiornamento de L’armata delle tenebre, con lo stesso schema narrativo dello sbruffone forestiero che si approfitta dell’ingenuità e della disponibilità dei paesani per realizzare i propri sogni di gloria, con l’entrata in scena della strega buona Glinda la vicenda si trasforma nel classico racconto di redenzione che ci si aspetta da una produzione Walt Disney, in cui anche il più viscido egoista si scopre capace di gesti nobili e altruisti [continua a leggere…].

 

MERCOLEDÌ 23 DICEMBRE

  21.05
Jalla!Jalla! Josef Fares, 2000

L’esordio cinematografico del 23enne Fares, svedese di origini arabe, affronta il tema dei matrimoni misti in Scandinavia con leggerezza e tenti punti esclamativi.

 

GIOVEDÌ 24 DICEMBRE

  21.05
Le donne vere hanno le curve, Patricia Cardoso, 2002

Ana Garcia è un’adolescente messicana che vive nella zona a est di Los Angeles. Mentre la ragazza frequenta la Beverly Hills High School, dove si distingue come un’ottima studentessa, lavora in condizioni di degrado e sfruttamento presso la sartoria di sua sorella affiancata da sua madre, Carmen, che considera tale impiego la massima vocazione per la sua figlia minore. Al contrario Ana, incoraggiata dal suo insegnante, il signor Guzman, desidera poter frequentare la prestigiosa Columbia University.
Prima di portare a termine il suo obiettivo, Ana deve tentare di equilibrare la visione tradizionale femminile di sua madre con la sua e, al contempo, accettare la propria immagine corporea e sperimentare una nuova storia d’amore.

 

VENERDÌ 25 DICEMBRE

  20.30
Via col vento, Victor Fleming, 1939

Frankly, my dear, I don’t give a damn…la più celebre battuta nella storia del cinema è memorabile assieme al vestito di tenda verde di Rossella, al baffo avventuriero di Rhett, ai difetti di pronuncia di Mamie e ai fiumi di lacrime che scorrono su Tara. Se dite che non l’avete mai visto, non vi crede nessuno.

 

  21.30
Beetlejuice, Tim Burton, 1988

Se vi state chiedendo quali siano le skills di Beetlejiuce…
Ah. Well… I attended Juilliard… I’m a graduate of the Harvard business school. I travel quite extensively. I lived through the Black Plague and had a pretty good time during that. I’ve seen the EXORCIST ABOUT A HUNDRED AND SIXTY-SEVEN TIMES, AND IT KEEPS GETTING FUNNIER EVERY SINGLE TIME I SEE IT… NOT TO MENTION THE FACT THAT YOU’RE TALKING TO A DEAD GUY… NOW WHAT DO YOU THINK? You think I’m qualified?

 

SABATO 26 DICEMBRE

  21.10
Gilda, Charles Vidor, 1946

Ballin Mundson, proprietario di un casinò di Buenos Aires, che gli serve da copertura per un trust che controlla la produzione del tungsteno, sposa un’ex ballerina, già amata da Johnny, il suo fedele collaboratore. Il triangolo che si regge su un complesso rapporto di amore-odio non si spezza nemmeno con la morte di uno dei tre. Film di culto per i fan di Rita, corpo d’amore ribelle al suo ruolo di oggetto, che canta meravigliosamente “Put the Blame on Mame” e danza splendidamente “Amado mio”. L’assurdità dell’intrigo diventa un difetto secondario in questa miscela di noir e melodramma passionale in cui i dialoghi di Marion Parsonnet sono di un Kitsch che sfiora il sublime. La latente carica omosessuale di questa pietra miliare nella storia del divismo fu scoperta soltanto dalla critica europea.
Le parole sono di “nient’altro che un critico”, Morando Morandini.

 

  20.30
Monsters University, Dan Scalon, 2013

[…] Il prequel di Monsters & Co., come dice lo stesso Docter, è tutto incentrato sull’idea “per cui quando si chiude una porta se ne apre sempre un’altra”. Ecco che le porte, le soglie – il limen fra il mondo degli umani e quello dei mostri, così importante nel primo film – qui si caricano di un ulteriore significato, che è quello dei limiti a cui siamo disposti a spingerci pur di realizzare i nostri sogni, e indicano quel confine che segna il passaggio dall’infanzia alla maturità, spesso segnato da una grande delusione o da un sogno spezzato [continua a leggere…].

 

  22.10
Monsters & Co., Peter Docter, 2001

Monsters & Co. si schiera dalla parte di orchi e fanciulli nel modo più intelligente possibile: riabilita la figura del mostro e garantisce ai giovani sonni tranquilli [continua a leggere…].

 

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DOMENICA 27 DICEMBRE

  0-24
Riposo

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Scritto da Giusy Palumbo.