L’Universo Marvel di Disney+ offre più di 40 titoli per evadere altrove, compresi 20 film provenienti dal Marvel Cinematic Universe. Qual è il miglior titolo per sconfiggere l’isolamento?

Cinema Errante ha selezionato per voi il meglio delle prime tre fasi con le avventure più convincenti degli Avengers. Perché non c’è niente di più rassicurante di un supereroe che esclama “andrà tutto bene”. E allora non perdiamo tempo.. Vendicatori Uniti!

film Marvel

Best of fase uno: Iron Man (2008)
3 film Marvel su Disney+ per sopravvivere alla quarantena

Il film che dà inizio al Marvel Cinematic Universe, gettando le basi di quella formula del cinecomic destinata a dominare il box office per oltre un decennio, ne rimane tutt’ora uno degli esempi migliori. Trasponendo un supereroe relativamente poco amato nella sua versione cartacea, Jon Favreau trova un equilibrio perfetto tra azione adrenalinica, spettacolari effetti visivi, dramma interiore e ironia dissacrante.

La carta vincente è la magistrale interpretazione di Robert Downey jr, che riesce a far scordare il passato di attore trasgressivo rilanciandosi alla grande come divo per famiglie: il suo Tony Stark, genio, miliardario, playboy e filantropo, è l’emblema del supereroe contemporaneo, un personaggio guascone, capace di non prendersi mai troppo sul serio, profondamente eroico, ma anche molto umano. [Davide Vivaldi]

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Best of fase due: Captain America: The Winter Soldier (2014)
3 film Marvel su Disney+ per sopravvivere alla quarantena

La seconda avventura in solitaria del Super Soldato Captain America vede l’ingresso nell’MCU dei fratelli registi Anthony e Joe Russo i quali, ispirandosi a una delle più belle saghe fumettistiche del personaggio (Il Soldato d’Inverno, scritta da Ed Brubaker nel 2005), realizzano un sequel forse superiore al prototipo.

I Russo allestiscono, più che un film di supereroi, un action movie complesso e ricco di tensione, profondamente immerso in un’atmosfera di paranoia che riporta al thriller cospirazionista degli anni ’70. In questo contesto, emerge la riflessione sulla natura di uomo d’altri tempi di Steve Rogers, e si dimostra efficace il confronto fra un’epoca più ingenua, quella della sua giovinezza, e un presente in cui non si sa di chi fidarsi. Perfetta la caratterizzazione del protagonista, per la quale parte del merito spetta a Chris Evans, che appare qui molto più maturo e convincente. [Davide Vivaldi]

Best of fase tre: Black Panther (2018)
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Si potrebbero scrivere interi libri su questo film che in maniera magistrale e coraggiosa, necessaria per i tempi in cui viviamo, affronta di petto colonialismo e post-colonialismo, razzismo, transnazionalismo nero, lotte per i diritti civili, panafricanismo, diaspora con un’infinità di riferimenti diretti o sottili, mantenendo però intatta la prospettiva coerente al genere fantastico dei supereroi. Black Panther ci lascia con la nota positiva di un mondo diverso e migliore. Wakanda Forever, ma soprattutto Donne di Wakanda Forever. [Lucia Tralli]

BONUS: X-Men saga

La maratona alternativa con i mutanti vecchia scuola. All’appello mancano Logan (male) e Dark Phoenix (chissene). Ci sono anche I Fantastici Quattro, compreso il Fantastic Flop di Josh Trank.