Quarto personaggio Marvel cui è dedicata una serie Netflix, Iron Fist apparve per la prima volta nella sua versione fumettistica nel 1974, nella serie antologica Marvel Première, creato da Roy Thomas per i testi e da Gil Kane per i disegni. Fu il secondo personaggio della Marvel nato sull’onda del successo del cinema di arti marziali (dopo Shang-Chi, Master of Kung Fu, risalente a un anno prima), ma a differenza del predecessore aveva una connotazione supereroistica, con tanto di costume costituito da una calzamaglia verde aperta sul petto, su cui è tatuato un drago, e da una maschera gialla.

Iron Fist

Iron Fist si presentava con un background simile a quello di molti colleghi: unico erede di un magnate dell’imprenditoria ucciso dal socio durante una spedizione in Tibet, il piccolo Danny Rand fu raccolto dai monaci della leggendaria città di K’un-Lun e addestrato nel kung fu fino a diventare un’arma vivente. Una volta adulto, e divenuto il detentore della forza mistica del Pugno d’Acciaio, che gli consente di concentrare il ki nelle mani, ultimo di una lunga serie di guerrieri insigniti di tale potere, Danny fece ritorno a casa per riprendere il suo posto nella società e mettere le proprie abilità al servizio della giustizia. Nel biennio 1975-76 Iron Fist fu titolare di una testata eponima, affidata alla coppia Chris Claremont – John Byrne, in cui lottava a fianco della bella guerriera Colleen Wing, discendente da una stirpe di samurai, mentre dal 1978 le sue storie si intrecciarono con quelle del mercenario afroamericano Luke Cage e così nacque Power Man & Iron Fist, serie basata sulla bromance fra i due, che si concluse nel 1986 con l’apparente morte dello stesso Danny.

Riportato in vita con un espediente nel decennio successivo, Iron Fist fu protagonista dal 2006 al 2009 della serie The Immortal Iron Fist, scritta da Ed Brubaker e Matt Fraction, che prima di concentrarsi su Danny, narrava le gesta dei suoi predecessori. Ritrovato l’amico Luke Cage, Danny si schierò nelle fila dei New Avengers, ricoprendo un ruolo di primo piano durante la leadership dell’afroamericano (2010-13). I suoi poteri mistici lo resero determinante in almeno un paio di saghe crossover: la street-level Shadowland (2010), in cui affrontò un Daredevil posseduto da un demone della Mano, e la discussa Avengers vs X-Men (2012), in cui insegnò alla giovane Hope Summers a controllare la Forza Fenice, apprendendo il ruolo ricoperto da quest’ultima nella storia degli Iron Fist. In mezzo a tutto questo, la Rand Corporation, di cui Danny era tornato in possesso, andò in fallimento, permettendo all’eroe di concentrarsi sul suo ruolo di maestro di arti marziali e protettore di K’un-Lun, come narrato nella recente miniserie Iron Fist: The Living Weapon (2014-15), scritta e disegnata da Kaare Andrews.

Dopo l’annuncio della serie Netflix in cui sarà interpretato (senza costume) da Finn Jones, nel fumetto Iron Fist è tornato a fare coppia con Luke Cage in un rilancio di Power Man & Iron Fist che riprende le atmosfere urbane della serie originale degli anni ‘70, ma con maggiore ironia e leggerezza.