Starfighter di HamletMachine non è il tipico YAOI. Nasce dalla matita di una fan del genere ed è pubblicato su deviantART (2008), prima di trasformarsi in un webcomic. Il successo è immediato e genera un vero cult following. Tanto che quando viene lanciata una campagna kickstarter per trasformare il webcomic in un visual novel i fan donano $143.000, il doppio del contributo richiesto dall’artista. Cosa rende Starfighter uno YAOI così speciale?

Quando Michelle Palumbo, aka HamletMachine, inizia a pensare alla storia d’amore di Cain e Abel, due piloti che vivono su una stazione spaziale, lo fa perché è frustrata dalle storie che legge. I manga come Tokyo Babylon delle Clamp, che ama tanto, hanno sì il romanticismo che desidera, ma si fermano sempre un passo prima della naturale (e fisica) conclusione delle relazioni sentimentali. Gli YAOI fantascientifici che ama come Ai no Kusabi si contano sulle dita di una mano. È da questa frustrazione che nasce Starfighter, una space opera che ricorda da vicino le atmosfere di Battlestar Galactica, altrettanto capace di raccontare la dimensione avventurosa e adrenalinica, ma anche la solitudine e i pericoli della vita nello spazio.

In Starfighter il pericolo più grande sembra essere l’amore. E qui va inserito un WARNING!. Starfighter è uno YAOI “per adulti”: la relazione tra i protagonisti non è solo sessualmente esplicita, ma anche tormentata, a tratti tragica, in certi casi ai limiti della consensualità. La natura della relazione tra Cain e Abel, però, non ha tratti abusivi per rispondere a uno stereotipo del genere YAOI, ma perché il contesto in cui si sviluppa è drammatico, un mondo dove tutto è sempre a un passo dalla catastrofe, e uno dei personaggi si porta dietro un passato con la P maiuscola.

Starfighter è un’opera moderna e complessa, tratti che giustificano senza dubbio l’ampio fandom che ha generato intorno a sé. Ma la novità di Starfighter sta anche nella sua capacità di attraversare generi e piattaforme, da fanwork a webcomics, fino a visual novel di genere dating sim, fatto che ha permesso ai fan di diventare parte attiva nello sviluppo di questo YAOI fuori dagli schemi, ma dentro gli schermi. E se siete pronti all’avventura potete cominciare qui.