Parlando di una serie storica come Doctor Who si deve per forza parlare di uno dei casi che ha segnato la storia del fandom. Il famigerato giallo degli episodi mancanti. E perché parlarne in una rubrica sul fandom? Semplice! Perché solo grazie ai fan noi oggi possiamo goderci il cofanetto completo della serie The Invasion.

Ma partiamo dall’inizio. Tra il 2 novembre e il 21 dicembre 1968 la BBC trasmette 8 episodi di Doctor Who raccolti sotto il nome di The Invasion. Nel corso degli anni la BBC perde (o più probabilmente cancella per poter riutilizzare) i master di due episodi di questa stagione del dottore (nello specifico gli episodi 1 e 4). Niente di scandaloso, per un non fan, in epoca di ristrettezze economiche e in un momento in cui i master, a causa dei materiali con cui sono prodotti, sono molto cari, era uso comune registrare più volte sopra uno stesso master, soprattutto nel caso di programmi che non erano ritenuti strategici per la rete.

Nel momento in cui la passione per Doctor Who esplode e i produttori decidono che è il momento di metterla a frutto, la mancanza dei due episodi si fa sentire. Nel 1993 esce un set di VHS dove delle registrazioni di “collegamento” fatte da Nicholas Courtney cercano di ovviare alla mancanza degli episodi 1 e 4. il riscontro è tiepido. E’ solo nel 2006 e grazie al contributo dei fan che esce un set di DVD che completo degli episodi mancanti “rianimati” sul sonoro delle messe in onda originali salvate e recuperate grazie ai fan.

Già negli anni ’60 la tendenza del fandom a conservare e collezionare è ben diffusa. In mancanza di moderni dispositivi di videoregistrazione, i fan registrano su audiocassette gli episodi delle loro serie preferite, Doctor Who in primis. Queste registrazioni d’epoca serviranno a 2|entertain e Cosgrove Hall per integrare i 6 episodi originali superstiti con una versione animata dei due mancanti (1 e 4). Siamo di fronte a un modello economico dove produttori e fan collaborano per realizzare un prodotto migliore: il cofanetto completo non avrebbe visto la vita senza l’aiuto (gratuito) dei fan e neppure senza la disponibilità dei produttori a integrare materiale piratato in un merchandising ufficiale.

Ma va aggiunto un tassello. Questa collaborazione tra fan “collezionisti” e produttori di Doctor Who nasce e si sviluppa grazie alla presenza di Ian Levine, un fan “consulente” assunto dai produttori di Doctor Who, che sarà responsabile del recupero di moltissimi episodi mancanti della serie.
Dai produttori, ai fan e ritorno.