Dedicata a chi segue orari regolari, non soffre di insonnia e la mattina punta la sveglia, ecco IN ORARIO, la guida ai film da non perdere in onda sulle reti free in prima serata o, in casi estremi, in seconda. Because the night belongs to… sleepers!

Lunedì 24 febbraio

h 21.05 IRIS L’uomo nel mirino, Clint Eastwood, 1977

Il destino mio è fare l’uomo nel mirino/mi bagno di benzina tu passami l’accendino/E se ancora non mi ammazzo/è grazie al cazzo, cantava un simpatico Fabri Fibra, ma prima di lui e senza tendenze suicide, nel mirino c’è stato Clint, che poi il titolo originale The Gauntlet significa un’altra cosa, e grazie al cazzo.

h 21.10 LAEFFE Baci rubati, François Truffaut, 1968

La terza “avventura” di François Truffaut e Antoine Doinel (Jean-Pierre Léaud) a cerca d’amore nella Parigi del 1968. Per Alberto Pezzotta “Al film manca la compattezza e il pathos dei capolavori del regista; e i suoi detrattori rileveranno frivolezza e narcisismo. Gli altri si lasceranno conquistare dalle canzoni di Trenet e dalla libertà narrativa. Nella sequenza migliore succedono tre cose in contemporanea; il cinema, per Truffaut, non è altro che questo: dare ascolto a tutte”.

Martedì 25 febbraio

h 21.10 LA7D Ondine, Neil Jordan, 2009

Pescata un giorno nella rete da Syracuse, Ondine potrebbe essere una selkie, creatura mitologica irlandese che si trasforma da foca a donna nelle notti di luna piena. Se non ve ne siete ancora innamorati, aspettate di sentirla cantare i Sigur Rós.

h 21.10 IRIS Sfida all’O.K. Corral, John Sturges, 1957

Variazione su un classico duello western che ha più di 130 anni.

h 21.15 RAI5 The Aviator, Martin Scorsese, 2004

Eclettico, più che Howard Hughes, qui è Leonardo DiCaprio. E diamoglielo questo Oscar!

Mercoledì 26 febbraio

h 21.10 LA5 Tentazioni d’amore, Edward Norton, 2000

Keeping the Faith, il titolo originale, con la fede al posto dell’amore. Dirige Edward Norton.

h 21.10 CIELO Halloween: the Beginning, Rob Zombie, 2007

White trash purissimo, ed è solo l’inizio.

h 22.30 LAEFFE The Square, Jehane Nouijaim, 2013

The Square è un documento storico straordinario. Ma è anche un film mutante, organismo vivo che sfugge ai codici cinematografici consueti. Qui tutti, dalla regista agli “interpreti”, hanno più volte rischiato la pelle, questo rende concetti come finzione o realtà improvvisamente insignificanti.

Mauro Gervasini

Giovedì 27 febbraio

h 21.05 RAI 3 London River, Rachid Bouchareb, 2009

Gli inglesi elaborano il loro lutto (l’attentato del 7 luglio 2005) con intimismo, prima da lontano e poi da vicinissimo.

Venerdì 28 febbraio

h 21.10 CANALE 5 Quasi amici, Olivier Nakache, Eric Toledano, 2011

Quasi amici propone un’utopia sociale in forma di commedia popolare: ha il garbo e il didascalismo del prodotto medio, la capacità di indurre elegantemente lacrime e risate su temi scomodi addomesticati, il cerchiobottismo di chi alterna facili demistificazioni (la derisione del mondo dell’alta cultura) a una diffusa, subdola demagogia intrisa di cliché. I registi dicono di ispirarsi a Risi, Scola e Monicelli: ma in questa fiaba non si guarda in faccia la realtà, la si sogna delicata, riconciliante, digeribile. E poco importa che il film sia tratto da una storia vera.

Giulio Sangiorgio

h 21.15 RAI5 Il Castello, Massimo D’Anolfi, Martina Parenti, 2011

Raro, kafkiano, livido e contemplativo, Il Castello è il bellissimo documentario della coppia D’Anolfi – Parenti che racconta un anno all’interno dell’aeroporto internazionale di Malpensa. Dalle radiografie a ventri sospetti ai richiami per gli uccelli sul perimetro della pista, dall’ispezione di pacchi sospetti ai controlli di routine, fino allo sguardo malinconico di Emilietta verso le scie nel cielo. Da non perdere.

Sabato 1 marzo

h 21.10 LA7D Ballando con uno sconosciuto, Mike Newell, 1985

Londra, 1954. Divorziata con un figlio decenne, Ruth Ellis, di dubbia moralità, ha una tempestosa relazione con giovane aristocratico allo sbando. Non riesce a liberarsene e lo uccide. Sarà l’ultima donna legalmente impiccata in Gran Bretagna. Scritto da Shelag Delaney, è uno dei migliori frutti della “British Renaissance” degli anni ’80. Morandini dixit.

h 21.15 RAIMOVIE La grande fuga, John Sturges, 1963

Anche solo per la fuga in motocicletta di Steve McQueen.

Domenica 2 marzo

Riposo.

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Scritto da Giusy Palumbo.