Nella pentola di Game of Thrones la pressione comincia a salire. Il quarto episodio della serie targata HBO, “Cripples, Bastards and Broken Things”, lascia tutti col fiato sospeso in attesa dei prossimi sviluppi.

Ricapitolando, Ned Stark incomincia a investigare sugli intrighi che hanno portato alla morte del suo predecessore, scoprendo che  un giovane fabbro della città è in realtà il figlio bastardo di Re Robert. Intanto la capitale del regno, dove Ned si trova a svolgere il ruolo di primo cavaliere, sembra sempre più un covo di vipere, pieno di spie e di personaggi ambigui pronti a tramare alle spalle di Stark e Robert. Il fratello gemello della regina cova ormai un odio palese nei confronti del Re, dedito alle donne e al vino più di qualsiasi altra cosa. Baluardo di moralità e buoni principi, è invece Snow, il figlio bastardo di Ned, che continua il suo addestramento nella rigida barriera in vista di un freddissimo inverno che manca da diversi anni. Qui il giovane “bastardo” si conquista la fiducia di alcune nuove reclute e si prepara a vestire il nero, cioè a diventare membro a tutti gli effetti dei Night’s Watch.

Intanto Daenerys Targaryen raggiunge la capitale dei Dothraki e dimostra di essere una regina a tutti gli effetti, reagendo ai viscidi piani  del fratello sempre più solo e impotente. Ma è il finale dell’episodio a lasciare col fiato sospeso con la moglie di Ned Stark che fa arrestare, dai cavalieri fedeli alla sua casata, il “folletto” Tyrion Lannister credendolo erroneamente il mandatario dell’attentato che ha fatto perdere l’utilizzo delle gambe al suo figlio più piccolo. Il piano degli incestuosi gemelli Lannister sta forse per venire a galla?

La serie mette in scena sempre più fedelmente il racconto di George R. R. Martin, e non solo per quanto riguarda la sceneggiatura ma anche nella cura fotografica dei vari set che trasportano fedelmente un mondo fino ad ora immaginario.

Scritto da Francesco Neri.

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