Dedicata a chi segue orari regolari, non soffre di insonnia e la mattina punta la sveglia, ecco IN ORARIO, la guida ai film da non perdere in onda sulle reti free in prima serata o, in casi estremi, in seconda. Because the night belongs to… sleepers!

Lunedì 4 novembre

h 21.05 IRIS Per favore non mordermi sul collo!, Roman Polanski, 1968

I vampiri di Polanski, tra horror e parodia, sono irresistibili, come Sharon Tate di sapone o neve vestita. Ognuno scelga il suo titolo preferito tra l’originale Dance of the Vampires e le varianti Usa The Fearless Vampire Killers e Pardon Me, But Your Teeth Are in My Neck.

h 21.10 LAEFFE Another Year, Mike Leigh, 2010

Un’umana commedia, che gioca di riflessi spietati: la felicità di alcuni fa risaltare l’infelicità degli altri, e viceversa. Mentre cercherete di spiegare il paradosso, la battuta su Tom e Gerri non vi farà più sorridere.

Pietro Lanci

h 21.10 RAI4 Bittersweet Life, Kim Ji-woon, 2004

La vendetta in Corea è questione di stile. Ispirandosi a Un Flic di Melville, Kim Ji-woon raggiunge magnifiche visioni.

Martedì 5 novembre

h 21.00 IRIS Kill Bill Vol. 1, Quentin Tarantino, 2003

In dieci anni Tarantino ne ha visti di film, qui ci sono quasi tutti. Straordinaria capacità di sintesi (esercizio di stile?) ma il cuore non ce l’ha strappato. Rivogliamo papà pomodoro!

h 21.15 RAI5 Il falsario. Operazione Bernhard, Stefan Ruzowitzky, 2007

La vera storia di Salomon Sorowitsch, ebreo sopravvissuto all’Olocausto aiutando i nazisti a falsificare valuta nell’Operazione Bernhard. Il dramma morale arriva, senza troppa retorica.

Mercoledì 6 novembre

h 21.00 IRIS C’era una volta in America, Sergio Leone, 1984

Bigger than life, l’ultimo capolavoro di Sergio Leone – nella sua versione restaurata ed estesa di 256 minuti – stasera ci fa andare a letto più tardi, felicissimi.

Fat Moe: Noodles, cos’hai fatto in tutti questi anni?
Noodles: Sono andato a letto presto.

h 21.30 LAEFFE Usa. La storia mai raccontata: la Seconda Guerra Mondiale, Oliver Stone, 2012

Primo di undici documentari storici per la televisione in cui Stone racconta “una storia che non è mai stata raccontata (The untold story of the United States il titolo originale) e si concentra “sugli eventi che all’epoca sono stati sottovalutati ma che si sono dimostrati cruciali nel dare forma alla storia unica e complessa degli ultimi sessanta anni degli Stati Uniti d’America”

Giovedì 7 novembre

h 21.10 CANALE5 I soliti idioti. Il film, Enrico Lando, 2011

Per farla breve, la vetrina dei nuovi mostri da consegnare alle platee dei ragazzini, dal cavallo basso quanto il senso dell’umorismo, è un vero tormento(ne) al di fuori del banale circo delle parolacce. Che la commedia dei Pierino era Molière, che Arrapaho degli Squallor era very british.

Andrea Giorgi

h 21.25 RETE 4 Per un pugno di dollari, Sergio Leone, 1964

I samurai di Kurosawa versione spaghetti western alla Leone ci insegnano una grande verità: Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile, quello con la pistola è un uomo morto! L’inizio della trilogia è subito un cult. Per gli interessati al poncho made in Mexico 100% lana di Clint Eastwood ecco il link giusto.

Venerdì 8 novembre

h 21.10 CANALE5 La papessa, Sonke Wortmann, 2009

La storia della papessa Giovanna, figura leggendaria di papa donna, affascina più del kolossal e Johanna Wokalek, seppur bellissima, non lascia il segno.

h 22.40 LA 7 Il Divo, Paolo Sorrentino, 2008

Per quelli che il Da da da vi risuona ancora in testa. Divino.

Sabato 9 novembre

h 21.10 LA7 Oltre le regole. The Messenger, Oren Moverman, 2009

L’opera prima dello sceneggiatore di Io non sono qui segue due ufficiali (Ben Foster e Woody Harrelson) impegnati nell’inevitabile compito di notificare le vittime di guerra alle loro famiglie. Sceneggiatura di ferro, premiata con l’Orso d’Argento alla 59ª edizione del Festival di Berlino.

h 21.10 CIELO Guardami, Davide Ferrario, 1999

[…] scritto male ma girato con cuore di cinefilo, recitato sbagliato, ma emozionalmente violento, veramente hard, come una Giovanna d’Arco porno, come un Ferreri che anticipa le pulsioni a venire, come un film che non si vergogna di accendere le sue frastornanti luci rosse, rosse come il sangue che circola in ogni corpo e ci differenzia dai cadaveri.

Aldo Fittante

h 21.15 RAIMOVIE Vittime di guerra, Brian De Palma, 1989

La guerra, la storia, la cronaca, il senso di colpa. A dare volto a tutto ciò, Michael J. Fox, credibilissimo nel ruolo drammatico dell’americano che non ci sta. Perfetto, ma non è una novità, anche lo stronzissimo Sean Penn. Per gli amanti del gossip Wikipedia racconta che nonostante il rapporto sul set tra i due non fosse idilliaco, alla fine delle riprese Fox lasciò nel camerino di Penn un biglietto con scritto: «lavorare con te non è stato certo facile, ma è stato sicuramente un onore».

Domenica 10 novembre

Riposo.

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Scritto da Giusy Palumbo.