Dedicata a chi segue orari regolari, non soffre di insonnia e la mattina punta la sveglia, ecco IN ORARIO, la guida ai film da non perdere in onda sulle reti free in prima serata o, in casi estremi, in seconda. Because the night belongs to… sleepers!

Lunedì 21 ottobre

h 21.00 IRIS La nona porta, Roman Polanski, 1999

Perfetto per aspettare Halloween, l’horror di Polanski è satanico, teso e misterioso quanto basta. A voi la scelta di varcare o no la porta.

h 21.15 RAIMOVIE Io sono la legge, Michael Winner, 1971

La legge è Burt Lancaster, sceriffo di Bannock. Violento e regolare senza pretese.

Martedì 22 ottobre

h 21.15 RAI5 When you’re Strange. The Doors, Tom DiCillo, 2009

Per gli amanti del Lizard King. Astenersi quelli per cui le porte della percezione sono ancora chiuse.

Mercoledì 23 ottobre

h 21.00 IRIS L’anno del dragone, Michael Cimino, 1985

136 minuti come dio comanda. Nel ruolo di Stanley White, pluridecorato capitano di polizia e reduce dalla guerra del Vietnam che si trova a gestire le faide tra famiglie cinesi a Chinatown, c’è Mickey Rourke (con la sua vera faccia).

h 21.00 LAEFFE Un mondo in pericolo, Markus Imhoff, 2012

More Than Honey il titolo originale di questo documentario che ci mette in guardia sul pericolo di una possibile estinzione, quella delle api. Affascinati dall’intelligenza dello sciame, attraverso le immagini realizzate con le più avanzate tecnologie di riprese macro, Imhoff ci porta dentro l’alveare, fino ad assistere all’accoppiamento in pieno volo di un’ape regina. Ringraziamo Officine Ubu per aver distribuito il film e Salviamo le Api.

h 21.10 RAI 4 Winter’s Bone. Un gelido inverno, Debra Granik, 2010

Freddo nelle ossa. Il titolo originale ci avverte, in questo film avremo freddo a vederlo, livido e sgualcito come può esserlo una provincia rurale americana. Qui, tra bubba, boschi e pick-up, muove i suoi passi tragici Ree (un’epica Jennifer Lawrence), alla ricerca del padre e della salvezza. Che tutti vedano quanto è brava Debra Granik, così forse abbiamo qualche speranza di vedere anche in Italia Down to the Bone, suo esordio del 2004 con protagonista Vera Farmiga nel ruolo di una cassiera tossica e i suoi figli. Anche lì arriva l’inverno, anche lì rumore di ossa.

h 22.30 RAISTORIA Piazza Garibaldi, Davide Ferrario, 2011

In occasione del 150° anniversario della spedizione dei Mille, Ferarrio ripercorre l’itinerario affrontato dagli uomini di Garibaldi, per verificare cosa è rimasto. E’ Ilaria Feole a suggerirci che: “L’Italia, secondo Ferrario, è a un passo dall’acuto finale prima di uscire di scena. Lo sguardo dell’autore è amaro e disincantato, a tratti duro da digerire, ma proprio per questo prezioso”.

Giovedì 24 ottobre

h 21.15 RAIMOVIE Quiz Show, Robert Redford, 1994

La vita è tutto un quiz? Nella pellicola di Redford, ispirata a una storia vera, pare di sì.

Venerdì 25 ottobre

h 21.05 RAI3 Boris. Il film, Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo, 2011

Dalla serie cult al film, il regista Renè Ferretti – il Roberto Saviano della televisione italiana – scopre che la morte di tutto è vicina. Eppure una soluzione ci sarebbe: la locura…

La pazzia, che cazzo Renè, la cerveza, la tradizione o merda, come la chiami tu, ma con una bella spruzzata di pazzia, il peggior conservatorismo che però si tinge di simpatia, di colore, di paillettes. In una parola, Platinette. Perché Platinette, hai capito, ci assolve da tutti i nostri mali, da tutte le nostre malefatte… Sono cattolico, ma sono giovane e vitale perché mi divertono le minchiate del sabato sera. Vero o no? Ci fa sentire la coscienza a posto Platinette, questa è l’Italia del futuro: un paese di musichette, mentre fuori c’è la morte. Questo che devi fare tu: “Occhi del cuore” sì, ma con le sue pappardelle, con le sue tirate contro la droga, contro l’aborto ma con una strana, colorata, luccicante frociaggine. Smaliziata e allegra come una cazzo di lambada. La locura Renè, è la cazzo di locura. Se l’acchiappi hai vinto.

Sabato 26 ottobre

h 21.10 LA7D Ginger e Fred, Federico Fellini, 1986

“La dolce vita degli anni 80, non c’è piu Via Veneto ma la presenza massiccia e volgare della televisione”. Così Federico Felini definì il suo film con Marcello Mastroianni e Giulietta Masina nei panni di due vecchie glorie del tip-tap. Quanto ci manca Federico.

Vorrei fare un film sui contadini romagnoli, un western senza revolverate intitolato “Oscidlamadona”. Una bestemmia. Ma come suono non è forse più bello di Rasciomon?

h 21.30 RAISTORIA Checosamanca, AA.VV, 2006

Piccole grandi storie d’Italia filmate da una decina di giovani documentaristi coinvolti in questo progetto dai produttori Carlo Cresto-Dina e Anastasia Plazzotta di Eskimosa. Inchieste tra il poetico (I cani di Catania, Il giardiniere della fiumara) e il politico (I resistenti del Nord-Est, Il guerriero e la casalinga, Il microscopio, Il venditore d’acqua, L’avvocato della strada), realizzate bene e montate con solida professionalità e senso della sintesi da Esmeralda Calabria. È vero, in alcuni casi i toni sfiorano quelli dell’inchiesta Tv stile Report, ma non è detto che sia per forza un male. Tutte le storie, poi, dimostrano che solo la partecipazione dal basso può impedire che le scelte siano fatte sulla pelle dei cittadini. Militante ma non solo. Musica dei Marlene Kuntz.

Mauro Gervasini

Domenica 27 ottobre

Riposo

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Scritto da Giusy Palumbo.