Dedicata a chi segue orari regolari, non soffre di insonnia e la mattina punta la sveglia, ecco IN ORARIO, la guida ai film da non perdere in onda sulle reti free in prima serata o, in casi estremi, in seconda. Because the night belongs to…sleepers!

Lunedì 9 settembre

h 21.15 RAIMOVIE In nome di Dio. Il texano, John Ford, 1948

The Three Godfathers, il titolo fordiano originale, ci fa entrare con solennità nel plot, storia di tre fuorilegge divenuti padrini dopo aver incontrato una partoriente morente nel deserto. A loro il compito di salvare il neonato. Il paragone con i tre magi, la natività e tutto il simbolismo religioso è volutissimo da Ford che, con questo western atipico, ha diviso critica e pubblico. Del 2003 il remake giapponese Tokyo Godfathers di Satoshi Kon.

Martedì 10 settembre

h 21.00 IRIS Fuga da Alcatraz, Don Siegel, 1979

L’11 giugno del 1962 Frank Morris e i fratelli John e Clarence Anglin evadono da Alcatraz – l’ex carcere di massima sicurezza situato nella baia di San Francisco – senza essere mai ritrovati. Nel ruolo del genio della fuga e della ribellione, Clint Eastwood, teso e lucido in ogni suo sguardo. A 50 anni dai fatti, la serie Fox Alcatraz ha cercato di riaccendere il mistero ma senza riuscirci, il film di Siegel è ancora la migliore lettura sulla vicenda. Un autentico cult.

h 21.15 RAI5 Home, Ursula Meier, 2008

L’esordio di Ursula Meier (Sister) è una metafora on the road: vogliono costruire un’autostrada di fronte a casa sua e lei (Isabelle Huppert) dovrebbe cambiare casa. Dedicato ai valsusani…

h 21.30 LAEFFE 11 Settembre 2001, AA.VV., 2002

Undici registi per raccontare l’attentato al World Trade Center di dodici anni fa. Tra tutti, è Ken Loach a ricordare l’11 settembre 1973 cileno, attraverso la lettera di Pablo, fuggito dal Cile dopo l’uccisione di Allende, ai familiari delle vittime di New York.

Mercoledì 11 settembre

h 21.00 IRIS World Trade Center, Oliver Stone, 2006

“Un filmone americano kitsch fino al midollo ma a suo modo coraggioso”. Così la pensa Mauro Gervasini .

h 21.10 MTV 50 e 50, Jonathan Levine, 2011

Sceneggiato da Will Reiser, già produttore dello show di Ali G, ispirandosi in parte alla sua esperienza personale, il film di Levine parla di cancro con toni da commedia (per gli ammeregani è terapeutico). Nel ruolo del protagonista che non si abbatte c’è Joseph Gordon-Levitt.

Giovedì 12 settembre

h 23.05 ITALIA1 Amabili resti, Peter Jackson, 2009

Teso, illuminato e disturbante nella prima parte – anche merito di un inquietante Stanley Tucci con parrucchino – non riesce a impressionare come vorrebbe nella seconda, con eccessi visivi non sempre riusciti che lasciano il film stesso nel limbo. Ciò che resta, comunque, è amabile.

Venerdì 13 settembre

h 21.05 RAI3 Una vita tranquilla, Claudio Cupellini, 2010

Il ristoratore napoletano Rosario Russo in Svizzera tutt’al più ammazza gli alberi con i chiodi. Quando due giovani malavitosi un giorno gli fanno visita, capiamo che la sua vita tranquilla nasconde un passato oscuro. Non basta Toni Servillo a reggere tutto, purtroppo.

h 21.10 RAI4 Star Trek, Robert Wise, 1979

Con Isaac Asimov come consulente fantascientifico e Jerry Goldsmith alla colonna sonora, Robert Wise ha realizzato il suo cult. Contenti i trekkers, un po’ meno Orson Welles

h 21.30 RAISTORIA Uomini e no, Valentino Orsini, 1980

Dal romanzo di Vittorini, la resistenza di Milano sa di capelli tra i denti e ruote di bicicletta.

h 23.05 LA7 Machuca, Andrés Wood, 2004

I fatti del ’73 visti attraverso le vicende di due bambini di diversa estrazione sociale. In questi giorni è giusto ricordare.

FUORI ORARIO h 2.35 RAI3 Nostalgia della luce, Patricio Guzmán, 2010

Inizia all’1.30 e finisce alle 7.10 la selezione di Fuori Orario a cura di Roberto Turigliatto dedicata al quarantennale del golpe cileno. In mezzo c’è l’ultimo film di Guzmán, Evento speciale al festival di Cannes 2010 e premio Cinema e diritti umani di Amnesty International Italia all’ultima Mostra del Cinema di Pesaro, con questa bellissima motivazione:

“Più che un documentario, Nostalgia de la luz può essere definito un viaggio, dove i piedi del visitatore percorrono il terreno scricchiolante del deserto e lo sguardo è diretto alle stelle, con estatico incanto. All’interno di questo percorso scopriamo persone coraggiose, a cui dovrebbe essere eretto un monumento. Il coraggio di chi studia, attraverso gli astri, l’origine del mondo e di chi cerca nel fondo del deserto i propri cari, la propria memoria. La polvere dei corpi celesti diventa tutt’uno con i resti umani che riposano nella vastità del deserto di Atacama; il meccanismo che muove il telescopio ha lo stesso suono, la stessa musica, del vento e dei passi delle donne cilene, della loro ricerca di verità spesso negata da una storia che cancella la memoria, quando essa dà fastidio. Non si può parlare in termini tecnici di ciò che è un’opera poetica; una testimonianza struggente degli atroci massacri di una dittatura militare che ha seppellito le prove dei propri orrori ma che non è riuscita a nascondere la speranza, la forza, di chi cerca la verità nonostante un passato nefasto, ma che, anzi, fa di quest’ultimo una struttura indispensabile per ripartire, per rilanciare e studiare il proprio presente. Passato-presente, Cielo-Terra: tutto fa parte della stessa materia”.

E i titoli di testa leggiamoli tutti.

Sabato 14 settembre

h 21.10 LA7D Donne sull’orlo di una crisi di nervi, Pedro Almodovar, 1988

“Non c’è nulla tra me e lui a parte il dolore”. Pepa (Carmen Maura) è la prima delle donne sull’orlo. Almodovar precisa che la sua è una commedia sofisticata contro il telefono. A noi viene voglia di gazpacho.

h 21.15 RAIMOVIE Il generale Della Rovere, Roberto Rossellini, 1959
La Resistenza di Rossellini, tra polemiche e Leone d’Oro, ha lo sguardo fiero e disperato di Vittorio De Sica. Perchè la Rai ne abbia fatto una fiction con Pierfrancesco Favino è tuttora un mistero. Curiosità: secondo Wikipedia è “il primo film italiano in cui si utilizza lo zoom”.

Domenica 15 settembre

Riposo

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Scritto da Giusy Palumbo.