Seconda mini-anteprima per il Festival di Roma. Dopo i vampiri di “Breaking Dawn” la manifestazione presenta i primi minuti del nuovo film in 3D di Martin Scorsese, “Hugo Cabret”, tratto dal bestseller di Brian Selznick. La pellicola racconta le avventure di un giovane, pieno di inventiva, alla scoperta di un misterioso automa meccanico, proveniente dal museo dove il padre orologiaio lavorava prima di morire.

Un viaggio affascinante alla scoperta di un mondo in bilico fra realtà e finzione, fra i sobborghi di Dickens e le invenzioni di Méliès, con un retrogusto quasi steampunk decisamente convincente.

Due trailer e alcuni minuti hanno dato un’idea di quello che sarà il film: una pellicola evento che promette di incantare il pubblico. Presenti sul palco di Roma il protagonista Asa Butterfield (Hugo), l’autore del racconto, Brian Selznick, e la scenografa Francesca Lo Schiavo che hanno ripercorso le varie fasi di lavorazione del film, alternati da illustrazioni e stralci del romanzo.

Il giovane Asa Butterfild, inoltre, ha rivelato quanti “compiti a casa” gli siano stati affidati dal regista e quanto sia stato interessante scoprire tutti i film che non conosceva.

“Non ero bravo a riparare le cose da piccolo” ha invece rivelato Selznick, “per questo ho voluto che Hugo fosse molto bravo.” spiegando anche di come le sue doti artistiche lo abbiano aiutato a concepire l’universo del romanzo. “È stata una lunga ricerca; la stazione ferroviaria del film è un sunto delle quattro principali stazioni di Parigi.” dichiara Francesca Lo Schiavo che, col marito Dante Ferretti, entrambi premio Oscar, hanno curato le scenografie e i concept del film.

La proiezione, infine, è stata chiusa dal famoso “Voyage dans la lune” di George Méliès, in versione restaurata, dopo quasi dieci anni di lavoro. Un grande regista, un cast stellare e un bestseller, sono le caratteristiche di Hugo Carbet 3D, in uscita nel 2012.

Scritto da Leonardo Ligustri.

Fonte: Screenweek

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