Il Future Film Festival, apprezzatissima kermesse bolognese dedicata all’animazione e alle nuove tecnologie, torna finalmente in terra natia dall’8 al 12 dicembre, dopo due anni di pausa e una due giorni modenese (1 e 2 dicembre) dedicata a software per opere 3d in realtà virtuale, progetti videoludici e gamification.

Future Videogames e New Frontiers
Il programma del Future Film Festival 2021

La ventunesima edizione bolognese, a tema split screen, sarà come sempre ricchissima di appuntamenti per esplorare corti, lungometraggi, tecniche di animazione ed effetti speciali, realtà virtuale e aumentata e panorami videoludici futuri. Ad aprire le danze è proprio il doppio appuntamento Future Videogames (DAMS Lab, mercoledì 8, 10-13 e 14-16, ingresso libero su prenotazione), curato e condotto dallo storico game developer felsineo Ivan Venturi e dedicato all’esplorazione dei videogiochi made in Italy e delle potenzialità narrative del medium.

Alla realtà aumentata e a quella virtuale saranno invece dedicati i pomeriggi dello spazio DumBo, (14-20, ingresso libero su prenotazione), con la selezione di corti New Frontiers – ARVR Contest, e l’ARVR Summit di giovedì 9 dicembre (9-18, sempre al DumBo), che analizzerà le potenzialità delle nuove tecnologie immersive e le loro applicazioni nel gaming, nel cinema, nella moda e nello sport.

I lungometraggi della 21° edizione
Il programma del Future Film Festival 2021

Nel frattempo al cinema Lumière cominceranno le proiezioni dei lungometraggi: tra le numerose proposte, segnaliamo The Crossing (La traversée; Florence Miailhle, Francia), la storia di due bambini smarriti sulla via dell’esilio, realizzata con la tecnica della pittura animata (mercoledì 8, 16:30; giovedì 9, ore 18); il film di inaugurazione Dozens of Norths di Koji Yamamura (Giappone-Francia, 2021), tratto dalle illustrazioni dell’autore per il mensile Bungakukai (mercoledì 8, ore 20; giovedì 9, 18:30) e Cryptozoo (USA), secondo film del visionario artista e fumettista americano Dash Shaw, vincitore dell’Innovator Prize al Sundance Film Festival 2021: i criptozookeeper cercano di catturare un Baku, una leggendaria creatura ibrida mangia-sogni (mercoledì 8, ore 22; giovedì 9. 16:30).

Proseguiamo con City of Lost Things (Yee Chih-yen, Taiwan), su un sedicenne ribelle che scappa di casa e si ritrova misteriosamente nella “Città delle Cose Perdute” (giovedì 9, ore 20; venerdì 10, 18:30). Bob Spit: We Do Not Like People (Bob Cuspe – Nós Não Gostamos de Gente; Cesar Cabral, Brasile), un mix di animazione e stop-motion per narrare la pazza storia di un vecchio punk che tenta di scappare dalla mente di un cartoonist in crisi (giovedì 9, ore 22; venerdì 10, ore 23). The Old Man Movie (Vanamehe film, di Mikk Mägi e Oskar Lehemaa, Estonia), un film in stop-motion politicamente scorretto, irriverente e surreale su tre ragazzini di città costretti a trascorre l’estate con il nonno, l’attuale lattaio del paese dove decenni prima le mammelle di una mucca non munta erano esplose come una bomba atomica (giovedì 9, 22:30; venerdì 10, ore 16). Il Making Of di Strappare lungo i bordi, l’amatissima serie Netflix di Zerocalcare (venerdì 10, 16:30).

Seguono poi Archipelago (Archipel, di Félix Dufour Laperrière, Canada), un mockumentary realizzato con numerose tecniche diverse per raccontare l’odissea del regista nel suo Quebec (sabato 11, ore 12; domenica 12, ore 21). Lamya’s Poem (Alexander Kronemer, USA/Canada), la storia del poeta persiano Rumi, esule di guerra vissuto nel XIII secolo, e di Lamya, una bambina siriana dei giorni nostri, in fuga dalla catastrofe umanitaria del suo paese (sabato 11, ore 18; domenica 12, ore 16). The Deer King (Shika no Ō: Yuna to Yakusoku no Tabi, di Masashi Ando e Masayuki Miyaji, Giappone), tratto dalla serie di romanzi scritti da Naohoko Uehashie adattati dalla Kadokawa come manga; Van, a capo di un gruppo di soldati pronti a morire per difendere le loro terre da un grande impero che vorrebbe assoggettarle, viene catturato come schiavo. Una notte, un branco di cani attacca la miniera dove lavora Van, e subito scoppia una strana epidemia (sabato 11, ore 21; domenica 12, ore 22).

L’omaggio a Kon Satoshi e la sezione cortometraggi
Il programma del Future Film Festival 2021

Il Future Film Festival 2021 renderà inoltre omaggio al regista Kon Satoshi con la presentazione del documentario Satoshi Kon, The Illusionist di Pascal-Alex Vincent (venerdì 10, ore 20; sabato 11, ore 14) che sarà ospite speciale a Bologna; e a George Pal, attraverso la presentazione dei restauri delle sue opere con i Puppetoon movies, a cura di Arnold Leibovitz (giovedì 9, ore 12).

Non mancheranno infine le selezioni di cortometraggi (mercoledì 8, ore 18; giovedì 9, ore 10; venerdì 10, ore 14), nonché il filone Piano terra – Ground Floor, in cui il cinema d’animazione indaga la crisi ambientale attraverso due capisaldi: La collina dei conigli (Martin Rosen, UK, Stati Uniti d’America, Canada, 1978; mercoledì 8, 22:30) e la maratona di Conan – Il ragazzo del futuro (Hayao Miyazaki, Giappone, 1978; domenica 12, 10-13 e 14:30-21)

Programma completo e modalità di accesso: Future Film Festival 2021.