Il Future Film Festival 2022 si sdoppierà tra la culla bolognese (dal 21 al 25 settembre) e gli spazi di Modena, novità dello scorso anno (dal 30 settembre al 2 ottobre). La ventiduesima edizione, presentata in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, prosegue il viaggio tra animazione, VFX, media arts e videogiochi indagando il “retrofuturo”, ovvero “il futuro che ci siamo lasciati alle spalle”: la corrente artistica contemporanea che si ispira al modo in cui, nei decenni scorsi, è stata immaginata, l’evoluzione della società, della tecnologia e dell’umanità.

Una selezione di pellicole da tutto il mondo
Il programma del Future Film Festival 2022

Il nutrito programma offre una selezione di pellicole da tutto il mondo, dalla Cina al Canada, dall’Algeria a Taiwan e naturalmente al Giappone. Fra i titoli in concorso spiccano Home Is Somewhere Else (Carlos Hagerman e Jorge Villalobos; Messico, Stati Uniti), che gioca con i diversi stili di animazione 2D per raccontare sogni e paura dei giovani immigrati messicani negli Stati Uniti (mercoledì 21, ore 14:30; sabato 24, ore 16:30). My Father’s Secrets (Véra Belmont; Francia, Belgio), sul viaggio di una famiglia verso la riconciliazione dopo aver affrontato il trauma dell’Olocausto e Auschwitz (mercoledì 21, ore 19; giovedì 22, ore 18). I Am What I Am (SUN Haipeng; Cina), che, contrariamente alla tendenza dei film d’animazione cinesi a mettere in scena racconti della tradizione, sceglie invece di raccontare la vicenda di tre adolescenti lasciati al villaggio natale dai genitori emigrati a Canton (sabato 24, ore 17; domenica 25, ore 22:30). The Island (Anca Damian; Romania, Francia, Belgio), imperdibile musical animato in cui la regista scatena la sua immensa immaginazione concettuale e visiva, musicale, surrealista, ecologica e umanista (venerdì 23, ore 20:30; sabato 24, ore 18:15).

Ampio spazio è poi dedicato all’animazione nipponica, come di consueto: segnaliamo Battlecry, ambientato in un Giappone alternativo negli anni Ottanta e realizzato interamente dallo sceneggiatore, regista e produttore Yanakaya con il suo laptop (mercoledì 21, ore 21:30; giovedì 22, ore 16); e Inu-Oh (Masaaki Yuasa; Giappone, Cina), un musical animato in cui la performance è strumento di definizione della propria identità fluida e libera dalle maschere (giovedì 22, ore 19; domenica 25, ore 20). Al film è dedicata anche la tavola rotonda Inu-Oh: dallo Heike Monogatari al rock”, con Paola Scrolavezza, Marta Fanasca e Cristian Pallone, in collaborazione con NipPop e con il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna (giovedì 22, ore 17:30).

Alle tre selezioni di corti in gara (mercoledì 21, ore 14:30; giovedì 22, ore 14; venerdì 23, ore 14:30) si affianca un interessante palinsesto fuori concorso, da Il pasto nudo (Canada, Gran Bretagna, Giappone,1991; mercoledì 21, ore 22:30) a Scanners (Canada, 1981; giovedì 22, ore 22:30), parte della rassegna “David Cronenberg, la bellezza interiore” dedicata dalla Cineteca di Bologna al nume tutelare del body horror, al making of di Manodopera – Interdit aux chiens et aux italiens (Alain Ughetto; Francia, Belgio, Italia, Portogallo, Svizzera), lungometraggio in stop-motion vincitore del Premio della Giuria al recente Festival di Annecy, fino all’innovativo esperimento O’Psy Town In KomplexScope, in cui la sala diventa attivatrice di una esperienza VR interattiva per gli smartphone dei presenti. Prima delle proiezioni apparirà un messaggio, un video che orienta il pubblico nella scoperta di un mondo parallelo, vicoli di una città invisibile popolata da presenze ed enigmi (21-25 settembre, a tutte le ore).

La dimensione videoludica
Il programma del Future Film Festival 2022

Un’edizione sul retrofuturo non poteva naturalmente trascurare la dimensione videoludica: la mostra Retrogame Experience, allestita da Bologna Nerd nel foyer del Cinema Arlecchino, permetterà ai visitatori di rigiocare i leggendari titoli degli anni Ottanta sulle console in esposizione (da mercoledì 21 a domenica 25, ore 15-23), mentre l’incontro Retro-future Videogames (sabato 24, ore 10-13 e 15-19), presentato dallo storico sviluppatore Ivan Venturi, offrirà uno spaccato della storia della visione del futuro, da sempre presente nei videogiochi, nonché l’occasione per ripercorrere l’evoluzione fisica dei videogiochi attraverso il racconto dell’hardware, dalla meccanica e all’elettronica. In coda all’evento si terrà la reunion di Simulmondo, software house bolognese capostipite della produzione videoludica indie italiana.

Il mondo del game development sarà anche protagonista del ramo modenese del festival: durante la Future Videogames Hackathon di sabato 1 ottobre, 100 partecipanti divisi in team si sfideranno su un tema svelato al momento, in un’epica battaglia di dodici ore fino all’ultima stringa di codice. Chi invece preferisce un ruolo creativo in ambito cinematografico potrà sfruttare Future Pitch – Matching di incontri tra produttori e autori (venerdì 30, ore 15-18, previa iscrizione), magari dopo aver seguito il Future Pitch Workshop, due giornate di formazione a Bologna (24 e 25 settembre) tenute dalla produttrice e autrice Erica Barbiani e dedicate dedicate alla preparazione di pitch pubblici.

Programma completo e modalità di accesso: Future Film Festival 2022.