C’era una volta… Cannes: “Film Rosso”
“Film Rosso” è il capitolo conclusivo della trilogia di Krzysztof Kieslowski, ispirata ai tre colori della bandiera francese e ai tre pilastri della sua civiltà. Forse, a livello visivo, il più emozionante ed evocativo (splendida la fotografia di Piotr Sobocinski), complesso e toccante come ogni opera del regista polacco. A quindici anni dalla sua morte, […]
C’era una volta… Cannes: “Crash”
I rule my body from the throne of agony – Foetus- A seguito di un incidente stradale, James Ballard intraprende, insieme alla moglie Catherine, a Helen, vedova dell’uomo morto nello stesso incidente e Gabrielle, giovane con protesi metalliche agli arti inferiori, un percorso di iniziazione sessuale guidato da Vaughan, teorico della fusione corpo-macchina e della […]
Hindi movies go West: Bollywood conquista Cannes
Quando il cinema rispecchia le evoluzioni geopolitiche. Da una parte l’Occidente agonizzante che, come il calabrone del mito, è talmente ignaro  e cocciuto da resistere e volare nonostante ogni legge della fisica (ma per quanto ancora?). La sua visione pacificata e pacificante affidata a un Hollywood sempre più in crisi, aggrappata precariamente a 3D, Marvel […]
Linea d’Ombra 2011 – Festival Culture Giovani
Siamo a tempi ne’ quali le opinioni hanno ad essere decise ed aperte […] perché siam giovani e vergini di passato, abbiamo il core puro, le mani pure, la mente pura, e non abbiamo speranza di meglio, di gloria, di trionfo, di lode che nell’avvenire. Giuseppe Mazzini Inizia oggi la XVI edizione di Linea d’Ombra, […]
The Ward: la recensione
1966. Kristen viene ricoverata nel reparto speciale  di un ospedale psichiatrico, in evidente stato confusionale, dopo aver appiccato il fuoco ad una fattoria. Non ricorda nulla dell’avvenuto, né i motivi del suo gesto, sa solo di volersene andare. Tanto più che tra le celle, oltre alle altre quattro ragazze in cura, si aggira una presenza […]
Music is my radar – La playlist della settimana
Tutte le migliori uscite di ieri, oggi e domani. Su questa rubrica? No, su pitchfork.com. Qui ci sono gli album e i singoli che piacciono a me. Prendere o lasciare. Stay tuned!
Guida alle perversioni cinefile – Vol. IV
Siamo rimasti col confortante pensiero di un Gesù superhero, pronto a difendere le nostre città (e le lesbiche delle nostre città) da vampiri, dittatori, demoni e Richard Nixon. Per quelli che “Dio è un’ipotesi troppo estrema” oggi parliamo di un mondo da cui ogni fede è bandita. In the name of the meat, and of the bowels and of the […]
Guida alle perversioni cinefile – Vol. III
“The film mustn’t contain superficial action. So there better be murders, weapons, hard-bodied lesbians, boobies, and more boobies” Lloyd Kaufman, Dogpile 95 – Derise le perversioni mainstream, dileggiate le perversioni snob, è venuto il momento di fare un po’ di outing. Oggi parliamo delle perversioni di un blogger errante. Parliamo di Gesù.
Non suonarla più, Sam: l’Oscar per la migliore canzone oggi
C’erano una volta brani cantati in punta di piedi da un etereo Fred Astaire, temi western che rimanevano scolpiti nella memoria, melodie nate dall’ingegno dei più grandi compositori contemporanei. C’è stata poi l’energica spavalderia anni ’80, la svolta pop di Flashdance, di Fame, di Rocky, le colonne sonore elettroniche alla Carpenter. Arrivarono gli anni ’90 […]
LOLinception: parodie da Oscar
“Inception” merita l’Oscar.  Sì, lo so, leggendo qui pare che io abbia dormito durante la proiezione ma non fatevi ingannare dalle apparenze. “Inception” merita l’Oscar e ve lo dimostrerò.
Guida alle perversioni cinefile – Vol. II
C’eravamo lasciati così, con i blockbusters sempliciotti, gli action movies con gli anziani attori-governatori, le avvincenti gare di ballo tra pettorute portoricane, i presunti comici nostrani e Winona che muore. Intellettualismo? Abbassate le armi. Dopotutto vi parla una fan di Star Wars. E la par condicio vuole che si passi al vaglio l’altra metà della […]
Guida alle perversioni cinefile – Vol. I
Circolano ormai da tempo pensieri zoppicanti del tipo “Non conta cosa, l’importante è che si legga”, a cui fa il paio “È positivo che la gente riempia i cinema, qualunque film vada a vedere”. La dice lunga sul livello di sconforto raggiunto, oltre ad essere un utile argomento promozionale per i venditori di paccottiglia.