Venezia 70. L’Intrepido: la recensione
Antonio Pane, protagonista a Venezia 70 de L’intrepido di Gianni Amelio, è un precario dalla morale di ferro: divorziato e con un figlio, di mestiere rimpiazza chiunque sia impossibilitato a lavorare, anche a ore. L’uomo cerca inoltre di affrontare la crisi con ottimismo a palate, per se stesso e gli altri; quasi un “angelo buono” […]
La Grande Bellezza: la recensione
“Non trova imbarazzanti certe figure che lei dipinge in modo così grottesco?” – “Non provo imbarazzo, anzi. Io trovo anche una recondita bellezza nel frequentare persone squallide o considerate non interessanti“. Paolo Sorrentino su La Grande Bellezza. La coppia Paolo Sorrentino – Toni Servillo porta sul grande schermo la storia di Jep Gambardella (Servillo), scrittore […]
Mi rifaccio vivo: la recensione
Film inaugurale della vicina Festa del Cinema (dal 9 al 16 Maggio al cinema si entra con soli 3 euro), Mi rifaccio vivo di Sergio Rubini tenta di immaginare cosa succederebbe se dopo la morte ci fosse un’altra possibilità, un “bonus” per tornare in vita e cambiare le cose che l’hanno resa insopportabile. Biagio Bianchetti […]
Razzabastarda: la recensione
Razzabastarda, film del 2012 diretto e interpretato da Alessandro Gassman, descrive la vita quotidiana di Roman, sfasciacarrozze romeno di madre zingara, che arrotonda spacciando cocaina, e del figlio Nicu, diciottenne indeciso sulla strada da percorrere. Più il padre cerca di tenerlo lontano dal crimine, più Nicu si invischia in amicizie e attività poco raccomandabili: i […]
Nina: la recensione
Menzione speciale al Bif&st 2013, l’esordio nel lungometraggio di Elisa Fuksas, Nina, si distingue non per la trama (esile e liquida come la china che la ragazza usa per esercitarsi con la scrittura cinese) ma per l’abilità della regista di incastonare la figura umana nella struttura scenografica di un’architettura. Quasi un lavoro artigiano per la […]
Un giorno devi andare: la recensione
Il mutismo a cui Giorgio Diritti costringe Jasmine Trinca nei primi dieci minuti de Un giorno devi andare, in selezione ufficiale al Sundance, è il silenzio del dolore che è sempre incomunicabile perché è esclusivo di chi soffre, mai condivisibile perché incrostato alle pareti intime di chi sta male. È la mancanza di dialogo fra […]