Il fandom di Hannibal è nato come uno di quei tormentoni estivi che salgono alla ribalta in un lampo e altrettanto fulminei svaniscono. Ma, a volte, i tormentoni estivi sopravvivono alla loro stagione di elezione e finiscono per diventare dei piccoli cult.

E’ il caso di Hannibal, il cui fandom non solo è sopravvissuto alla stagione estiva, ma anche alla cancellazione della serie dopo tre stagioni. Al di là della usuale petizione per resuscitare la serie (vedi qui), quello che è più interessante è che i fannibals (perché ogni fandom che si rispetti si dota di un nome degno di rispetto) continua a generare fanfiction, meme, fanvideo e simili anche dopo la sua morte nell’etere.

Non è la prima volta che una serie ambigua, “gotica” se vogliamo e senz’altro in molti aspetti disturbante, genera massicci fenomeni di fandom. Ma la cosa che colpisce di più nel caso di Hannibal è che ha uno dei fandom più ironici e “solari” che una serie di questo tipo abbia mai avuto.

Merito anche di Bryan Fuller, il suo creatore, che da sempre gioca con il connubio morte, passione, cibo in modo inaspettato (vedi Pushing Daisies). Hannibal racconta certo la storia di indagini criminali che legano a doppio filo un affascinante cannibale e un giovane ispettore, ma non si può negare che il vero fulcro delle puntate siano le scene in cui Hannibal cucina, sempre in un perfetto completo a tre pezzi, pietanze pirotecniche che fanno venire l’acquolina in bocca nonostante la consapevolezza che con ogni probabilità stiamo osservando piatti “umani”.

I fannibal hanno accolto pienamente questa modalità di racconto e l’hanno anzi cavalcata, tanto che uno dei più frequenti inside joke dei fan è definire Hannibal un cooking-show alla stregua di Masterchef o Hell’s Kitchen. Da parte sua Fuller non si è tirato indietro e il suo account twitter è pieno di riferimenti ai fan e alle loro creazioni sulla serie.

Non a caso uno dei blog tumblr più seguiti dai fan è quello della food stylist di Hannibal ovvero feeding Hannibal . Qui l’estetica raffinata che caratterizza la serie è al massimo. E se Hannibal è un esteta, o un Francis Bacon secondo Fuller, lo è anche il suo fandom. Basta dare un’occhiata alle fan-creation in Rete per rendersene conto. E forse è proprio questo che unisce così strettamente Hannibal e i fannibal. La fame di qualcosa che non sia solo “appetibile”, ma anche innegabilmente bello.