Festival di Venezia 2012. La più longeva rassegna cinematografica d’Europa, che si svolgerà dal 29 agosto all’8 settembre al Lido di Venezia, giunge quest’anno alla 69^ edizione. La selezione ufficiale comprende 50 lungometraggi, dei quali 18 in Concorso e altrettanti nella sezione Orizzonti, dedicata alle nuove correnti del cinema mondiale. Direttore della mostra è il critico Alberto Barbera, che torna a ricoprire il ruolo che fu già suo dal 1998 al 2002, sostituendo Marco Muller.

Presidente di giuria è il grande cineasta americano Michael Mann, che presentò fuori concorso nel 2005 il film Collateral, ed era presente l’anno scorso al Lido in qualità di produttore del film Le paludi della morte, diretto dalla figlia Aimee. Gli altri membri della giuria sono i registi Ari Folman (Israele), Matteo Garrone (Italia), Peter Ho-Sun Chan (Cina), Ursula Meier (Svizzera) e Pablo Trapero (Argentina), le attrici Laetitia Casta (Francia) e Samantha Morton (Gran Bretagna) e l’artista serba Marina Abramovic.

Madrina del Festival è l’attrice di origine polacca Kasia Smutniak, divenuta celebre in Italia dieci anni fa con gli spot TIM. Film d’apertura, The Reluctant Fundamentalist di Mira Nair (Leone d’Oro 2011 per Monsoon Wedding), adattamento dell’omonimo romanzo di Mohsin Hamid, che vede protagonisti Riz Ahmed e Kate Hudson.

Fra i film in concorso, i titoli più attesi sono, soprattutto, To The Wonder di Terrence Malick, interpretato da Ben Affleck e Rachel McAdams, Passion di Brian De Palma, sempre con Rachel McAdams e Noomi Rapace, Spring Breakers di Harmony Korine, con James Franco e Vanessa Hudgens e At Any Price di Rahmin Bahrami, con Dennis Quaid e Zac Efron. Chi avesse storto il naso al pensiero di una deriva giovanilistica e hollywoodiana del Festival, può stare tranquillo: da Takeshi Kitano (Outrage Beyond) a Kim Ki-Duk (Pietà), da Olivier Assayas (Après Mai) ad Ulrich Seidl (Paradies: Glaube), le grandi firme del cinema d’autore non mancano. Per quanto riguarda l’Italia, i titoli in gara sono tre: Bella addormentata di Marco Bellocchio (premiato l’anno scorso con il Leone d’Oro alla carriera), tratto dalla vicenda di Eluana Englaro, con Toni Servillo e Isabelle Huppert; È stato il figlio di Daniele Ciprì, sempre con Toni Servillo; infine, Un giorno speciale, diretto da Francesca Comencini.

Fra le opere fuori concorso, saranno presentati Bad, documentario su Michael Jackson diretto da Spike Lee, e The Company You Keep, un thriller politico diretto e interpretato dalla leggenda di Hollywood Robert Redford, che può contare su un cast di grandi nomi come Shia LaBeouf, Susan Sarandon, Stanley Tucci e Nick Nolte.

Saranno, inoltre, inaugurate due nuove sezioni: Venezia Classici, selezione di film classici restaurati e di documentari sul cinema, e 80!, retrospettiva di film rari provenienti dall’Archivio Storico della Biennale.

Fonte: La Biennale

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