In attesa di perdersi nello spazio e in universi cibernetici, Cinema Errante vi propone un assaggio della nuova stagione cinematografica. Qualche stuzzicante titolo, in sala prossimamente, che i nostri baldi redattori hanno avuto la fortuna (o la sfortuna) di vedere in anteprima.

Da Giovani Ribelli – Kill Your Darlings con Daniel Radcliffe a Philomena di Stephen Frears, passando per il reboot di Capitan Harlock, ecco i principali film che vedremo al cinema, dopo essere passati dalla vetrina di Venezia 70.

Giovani Ribelli – Kill Your Darlings di John Krokidas
Data d’uscita: 17 ottobre 2013

Giovani Ribelli si presenta come un romanzo di formazione, o meglio, di (de)formazione, con il protagonista anti-conformista pronto a ribellarsi alle autorità e a difendere i propri ideali. Kill Your Darlings, infatti, non racconta la storia Sulla Strada dei protagonisti, bensì la nascita del loro rapporto dietro i banchi di scuola. Un punto di vista interessante e inedito anche per la scelta di raccontare il poco noto assassinio di David Kammerer, considerato all’epoca delitto d’onore. Leggi tutta la recensione QUI.

Philomena di Stephen Frears
Data d’uscita: 19 dicembre 2013

La sceneggiatura di Steve Coogan e Jeff Pope è in parte narrazione da best seller – storia vera di una donna alla ricerca del proprio figlio, raccontata nel romanzo The lost child of Philomena Lee – in parte virtuosismo di scrittura sottile e sofisticato. Questo equilibrio narrativo porta a un ricco confronto fra due visioni diverse di interpretare la vita: Philomena è abituata a seguire rituali comuni, mentre Martin, da buon giornalista, mette ogni cosa in discussione (come il botta e risposta sull’esistenza di Dio). Un dialogo che Coogan porta avanti con grande rispetto dei personaggi, e indirettamente anche degli spettatori, in un costruttivo scambio reciproco fra pari, con opinioni diverse, che si aiutano e si arricchiscono a vicenda. Leggi tutta la recensione QUI.

Capitan Harlock di Shinji Aramaki
Data d’uscita: 1 gennaio 2014

Si tratta di un reboot della serie originale del 1978, ma che fa tesoro delle rivisitazioni successive del personaggio all’interno dell’universo di Leiji Matsumoto (soprattutto della serie del 2002 Capitan Herlock: The Endless Odyssey), riscrivendone le origini e le motivazioni in chiave molto più dark e gotica. Qui il punto di vista è quello di Logan, un ragazzo che decide di unirsi all’equipaggio dell’astronave da guerra Arcadia con scopi di vendetta, ma che scoprirà di avere molti lati in comune con il Capitano. Leggi tutta la recensione QUI.

Locke di Steven Knight
Data d’uscita: 2014

Se lo spettacolo avvince ed emoziona per un’ora e mezza senza annoiare, il merito spetta tanto all’interprete quanto al regista-sceneggiatore, che dà vita a un dramma di notevole tensione emotiva che si mantiene ad alti livelli fino alla fine, unendo al coraggio della scelta tecnica di ambientare integralmente il film all’interno dell’auto le interessanti riflessioni etiche dello script. Leggi tutta la recensione QUI.

The Zero Theorem di Terry Gilliam
Data d’uscita: 2014

L’incipit iniziale, di per sé non disprezzabile anche se poco originale, finisce col perdersi un po’ in una narrazione poco fluida, in cui il talento visivo dell’ex Monty Python non risulta supportato a dovere dalla sceneggiatura. Se convincono alcune soluzioni, dalle quali emerge la carica grottesca dell’autore (la prima persona plurale usata dal protagonista per parlare di sé per una totale rinuncia all’individualità e il macchinario per il sesso virtuale su tutti), è l’impianto stesso della vicenda a scricchiolare, portando a conclusioni un po’ abusate. Leggi tutta la recensione QUI.

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