Breaking BadBuried è un titolo che si presta a congetture e interpretazioni: sembra invitare gli spettatori a decifrarne il senso e da lì immaginare altri significati. Scopriamo allora che Buried, letteralmente “sepolto”, se unito a “Secrets”, “Treasure” o “Alive” suggerisce nuove interpretazioni. Partiamo dai Buried Secrets, ovvero i segreti nascosti.

I panni sporchi si lavano in famiglia: Walt, Skyler, Marie e Hank sono costretti ad affrontare la realtà del caso “Heisenberg” e di conseguenza a formare nuove strategie e alleanze inaspettate. Dopo l’agghiacciante minaccia di Walt a Hank, “…maybe your best course would be to tread lightly“, il poliziotto contatta Skyler e le propone di aiutarlo a catturare Walt, convinto che la donna sia l’ostaggio di un mostro. Ma Skyler non è più una vittima, ha smesso di attendere la morte del marito (“Does it make you happy?” le chiede Walt dopo averle confessato il ritorno del cancro) o di allontanare i figli dal padre, bensì è la donna dietro il mostro. Dopo essere stata definita “un ostaggio” dal cognato, Skyler scappa dal ristorante in preda al panico; il confronto con Marie riassume invece quanto la donna abbia assecondato le bugie e le manipolazioni del marito, diventandone complice e spesso anche fautrice (la frottola del gioco d’azzardo); infine è Skyler a sconsigliare a Walt di costituirsi, in considerazione dei pochi indizi raccolti da Hank. È quindi lecito pensare alla donna come all’antagonista di Buried (è lei ad essere schiaffeggiata da Marie), talmente odiata dai telespettatori da spingere Anna Gunn a scrivere una lettera al New York Times.

Walt, invece, sembra tornato al suo scopo originale, ossia il benessere familiare: il Buried Treasure nel deserto, nascosto per garantire il futuro economico di moglie e figli; il rifiuto di ammazzare Hank; l’omissione a Skyler del suo stato di salute; aggiungiamo, infine, il tracollo nel bagno e il volto segnato dal dolore ed è forse possibile provare un briciolo di antica compassione.

Sotto la sabbia del deserto è sepolto anche il laboratorio di Blue Meth. Senza Heisenberg al comando, però, i cristalli prodotti sono mediocri, colpa di un gruppo di criminali senza arte né parte. Lydia si reca allora nel deserto, chiedendo al nuovo cuoco di coinvolgere Todd, ma al rifiuto dell’uomo, la donna fa ammazzare lui e la sua squadra da strapazzo. Ma torniamo alla famiglia White e parliamo di Hank.

Durante il confronto con Skyler, Hank sembra ansioso di concludere il caso, tanto da ignorare lo stato d’animo della cognata, per poi capire che per incriminare Walt, e riacquistare un po’ di dignità, dovrà presentare delle prove concrete: diventare il poliziotto che ha catturato Heisenberg, anche se, come gli fa notare Marie, non è forse la soluzione più giusta. Convinto dalla moglie a denunciare subito il cognato, Hank a sorpresa trova in Jesse (un sempre più apatico Aaron Paul) l’esca perfetta per la sua vendetta privata. E l’alleanza Hank/Jesse apre la strada a un finale in cui l’ipotesi “Robert Ford” sembra la soluzione più accreditata per mandare Walt in Belize, magari Buried Alive.

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