Si è chiusa ieri l’edizione 2012 di Lucca Comics & Games, facendo registrare un nuovo record di visitatori. Il Festival internazionale del fumetto, del gioco e dell’illustrazione è stato infatti visitato, nel corso dei 4 giorni di manifestazione, da oltre 180 mila persone. Un risultato sorprendente e quanto mai incoraggiante, al di là delle più rosee aspettative, dimostrandosi più forte della crisi economica tutt’altro che superata e di un tempo atmosferico a dir poco bizzoso.

Fra le iniziative presentate nel corso del weekend, hanno riscosso particolare successo le anteprime italiane di film di grande richiamo quali Frankenweenie di Tim Burton e Hotel Transylvania di Genndy Tartakovsky per quanto riguarda l’animazione, Red Lights di Rodrigo Cortes e Moonrise Kingdom di Wes Anderson per quel che concerne la live-action. Ottimo riscontro anche per la conferenza aperta al pubblico con Raphael Lacoste, concept artist delle serie di videogiochi Assassin’s Creed e Prince of Persia, a dimostrazione di quanto Lucca Comics & Games sia diventata ormai un evento capace di soddisfare le esigenze culturali, oltre che di mercato, di un pubblico sempre più vasto, al di là degli appassionati del fumetto in senso stretto, e in grado di spaziare nell’ambito di tutte le arti visive.

Una tendenza confermata anche dalla presenza di numerosi e variopinti cosplayer, nelle vesti di personaggi appartenenti a vari universi – fumettistico, cinematografico, videoludico – e a varie fasce d’età, ma accomunati dal desiderio di impersonare, anche se soltanto per qualche giorno, i propri beniamini, facendo di se stessi un’opera d’arte, nello spirito degli antichi artisti di strada.

Sul piano delle novità in campo editoriale, è stata presentata l’edizione italiana di Before Watchmen, il prequel di uno dei capolavori assoluti del fumetto mondiale, Watchmen di Alan Moore e Dave Gibbons, trasposto al cinema nel 2009 da Zack Snyder. Realizzato da autori di assoluto prestigio, fra i quali Darwyn Cooke, Len Wein, Brian Azzarello e J.M. Straczynski, Before Watchmen è un’opera destinata a far discutere, soprattutto dopo le dichiarazioni non proprio gentili dello stesso Moore, anche se il primo assaggio, ben confezionato in un elegante cofanetto illustrato dagli stessi artisti dell’opera, lascia ben sperare in qualcosa di più di una mera operazione commerciale.

Anche i nostalgici, comunque, sono stati ampiamente soddisfatti, data la presenza di numerosi padiglioni dedicati al collezionismo fumettistico e ai giocattoli vintage, con vere e proprie memorabilia in esposizione e a disposizione di chi volesse ricomprarsi una fetta del proprio passato, sia che si trattasse del giornalino letto trent’anni fa all’uscita di scuola, che del robottino di latta trovato sotto l’albero di Natale.

Fonte: Corriere della Sera

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